Come costruire un modello di business efficiente e gli esempi da cui trarre ispirazione

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Spesso imprenditori e aspiranti tali devono confrontarsi con la creazione di un modello di business. Anzi, molto spesso la sua mancata definizione e progettazione dettagliata è legato al fallimento di quell’impresa commerciale. I modelli di business, infatti, altro non sono che il modo tramite il quale un’azienda rende disponibile al pubblico il servizio o il prodotto da essa realizzato. Obiettivo del modello di business è quello di fare in modo che i costi siano inferiori alle entrate generando un business sostenibile.

In un mercato in forte e rapida ridefinizione, anche grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa, è utile vedere più nel dettaglio cosa fare per costruire un business model di successo e alcuni degli esempi da cui trarre ispirazione.

Quali fattori valutare

Prima di dedicarsi a creare un business plan è utile prestare maggiore attenzione a cosa si intende per modello di business. Può essere definito come la descrizione di come un’azienda crea, distribuisce e acquisisce valore. Infatti esso comprende tutto quello che concerne la produzione e la progettazione del prodotto/servizio, tutto quello che interessa la vendita e le modalità con cui il cliente pagherà per quel prodotto/servizio e quanto l’azienda guadagnerà da quella operazione.

Dedicare risorse e tempo a questi elementi è cruciale per la sopravvivenza di un’azienda che così riduce il rischio di fallimento e può modificare e modulare il suo model business a seconda delle esigenze del momento.

Per trovare un esempio di modello di business vincente è necessario partire dal presupposto che non basterà sceglierne uno e poi ripetere lo stesso. Va analizzato periodicamente e riaggiornato tenendo conto di una serie di elementi fondamentali per assicurare il successo alla propria impresa. Innanzitutto bisogna partire da un’analisi di mercato che verifichi le possibilità di successo e i margini di azione di quella forma di business. Parallelamente va sempre posta attenzione alla concorrenza e, quindi, al proprio target di riferimento andando a definire il profilo (buyer personas) dei propri ipotetici clienti. Infine va poi definito il motivo per cui un cliente dovrebbe scegliere e preferire quel prodotto/servizio rispetto ad altri (Value Proposition).

Esempi di modelli di business

Non esiste un solo business model e la scelta tra l’uno e l’altro deve tenere conto di numerosi aspetti. Una delle tipologie più diffuse è quella detta transazionale per cui il business è fondato sulla vendita di un prodotto o un servizio. Il principale vantaggio è legato alle potenzialità, pressoché illimitate, mentre lo svantaggio è che per essere remunerativo richiede tempo e risorse.

Un’altra tipologia di modello di business è quella detta SAAS, Software As A Service, per cui il business si basa sulle iscrizioni a software e app. Il vantaggio è soprattutto quello di un’acquisizione e una fidelizzazione del cliente più semplice, mentre gli svantaggi sono quelli legati alla necessità di avere una base di clienti vasta che generi costantemente delle entrate e la necessità di fornire sempre un servizio e un prodotto di qualità.

C’è poi, proseguendo negli esempi, il modello di business Pay As You Go per cui il cliente paga solamente in base all’utilizzo che fa di quel prodotto o servizio. Il vantaggio è un’offerta altamente personalizzata, mentre lo svantaggio è il rischio che i costi aumentino troppo quando il consumo da parte dei clienti cresce.