Aprite il Museo della tonnara di Bivona: l’appello dello studioso Antonio Montesanti va avanti da quasi 6 mila giorni

Antonio Montesanti ph dal profilo facebook

Lo studioso Antonio Montesanti, figura molto conosciuta e stimata a Vibo Valentia, da quasi 6 mila giorni rilancia l’appello per l’apertura del Museo della Tonnara di Bivona, patrimonio storico del Vibonese e della Calabria. L’appello viene rilanciato sulla stampa locale e non solo e anche sui social. Ecco l’ultimo postato proprio stamani sul suo profilo facebook, che riportiamo integralmente, condividendolo a pieno.

Esisterà un sindaco di Vibo che sarà in grado di recuperare gli anni persi … ed istituire finalmente il Museo della Tonnara?

Perché è vero che fino ad oggi al comune di Vibo Valentia non sono bastati 5 sindaci, 65 assessori, 204 consiglieri comunali, decine di dirigenti, funzionari, consulenti e 5.724 giorni per istituire il Museo della Tonnara finanziato… più volte nel frattempo!
E visto che finora non sono bastati 3 milioni di euro … basterà quest’ultimo 1 milione di euro per fare il Museo?

Intanto anche oggi non rimane che aggiungere un nuovo giorno ai 5.724 giorni trascorsi dall’acquisto degli arredi museali, che rimangono imballati nel comune di Vibo Valentia nonostante siano stati acquistati nel 2008.

Salutiamo perciò con la dovuta perplessità l’avvio dei nuovi lavori senza l’istituzione del Museo visto che siamo al QUINTO sindaco che spende un finanziamento senza aver istituito il Museo Civico della Tonnara, senza che una equipe di esperti possa guidare gli interventi sulle strutture, sui barconi, ed a dare linee guida sul nuovo allestimento museale (se penso alla fine che hanno fatto gli arredi del vecchio allestimento vengono i brividi!) realizzando nel contempo iniziative culturali in grado di mantenere vivo l’impegno del recupero dell’intera tonnara di Bivona durante i lavori.

Nel frattempo non abbiamo più notizie del Centro Lettura: 50 mila euro spesi per rispristino dei locali (più bagni con doccia) ed arredi, terminati a giugno, nella Casa del Rais ed auditorium della tonnara, che rimane inspiegabilmente chiuso.

Un percorso che pensa solo ai soldi da spendere, senza i contenuti opportuni non promette mai nulla di buono! Come è già accaduto… riaccadrà.

Mentre i giorni passano … facendo finta di ignorare quanto il fattore tempo sia importante, perchè è il tempo lunghissimo, sprecato per avere quanto è giusto da 5.724 giorni … diventa come un beffardo “crimine” che favorisce “il nulla dei giorni persi” in cui pascolano le mafie“.