L’Associazione Politico-Culturale “Io Partecipiamo” di Cosenza, dal 2014, impegnata per far nascere la Grande Città Unica: Cosenza – Rende e Castrolibero

Città unica - l'assemblea con il sindacoa di Cosenza Franz Caruso

 “ Piero Minutolo:  Se si avrà il coraggio e la maturità per arrivare fino in fondo, la nuova Città – sintesi ideale della fusione dei tre Comuni – sarà la vera  forza di tutta l’area urbana”.   

 

Piero MinutoloUn’autentica  Visione,  che ha assunto via via i connotati di un vero Progetto , ed anche un Sogno non effimero, di vedere sorgere la nuova Città guida della provincia di Cosenza,  dalla fusione di tre importanti aree urbane confinanti ( Cosenza –Rende e Castrolibero).  Questa proposta di modernità urbanistica, che è portatrice di una forte spinta di cultura e di civiltà istituzionale, sta guadagnando terreno, rispetto ad una fase di partenza in cui l’idea era fortemente intrisa da una valenza utopica. In quasi un decennio, grazie all’azione e presenza dell’ Associazione Politico – Culturale “Io Partecipiamo”, con in testa il suo Presidente, l’Avv. Piero Minutolo (ex Sindaco di Cosenza),sta crescendo la consapevolezza di realizzare la sopra citata grande area urbana. Fin qui non pochi sono stati i momenti di confronto e di  dibattito, anche di convegni, condotti a più voci ed ai vari livelli politico-istituzionali e del mondo  più attivo dell’Associazionismo socio-culturale  delle  Comunità, per affrontare l’ambizioso (ma non irrealizzabile) Progetto in questione.  Sta di fatto che, all’attualità, al di là di qualche posizione espressa sulla non condivisione di tale percorso, v’è una  maggioranza, piuttosto ampia, che ne ha approvato la fattibilità e l’inderogabilità, soprattutto esaltandone  gli obiettivi di sicura lungimiranza per il futuro. I riflettori restano accesi, così come le prospettive di veder realizzato un sogno che – secondo Piero Minutolo – diventerà certamente realtà! Ma l’Associazione “Io Partecipiamo”  agisce, assiduamente, su altri fronti nell’area urbana e realtà contermini, sollecitando, con proposte e mirate iniziative, la soluzione di problematiche antiche, come la Sanità , fornendo disponibilità per migliorare aspetti di fruibilità urbana per  realizzare una  migliore vivibilità delle aree cittadine. Un’azione meritoria, da esempio per tutti.

La Città  Unica Cosenza, Rende e Castrolibero dovrà essere l’inizio di un disegno politico di ampio e lungo respiro destinato ad abbracciare anche un territorio più vasto compreso tra Montalto Uffugo, Piano Lago, Presila e Serre cosentine fino alle pendici dell’Appennino paolano.

Bisogna tuttavia procedere per tappe e avviare il processo di fusione iniziando dal nucleo centrale dell’area urbana. Sarebbe assurdo – fa presente Piero Minutolo  –  continuare a mantenere in vita il paradosso costituito da una città amministrata da tre comuni. Urge pertanto far corrispondere alla città reale la città istituzionale.

Con la realizzazione del Comune  Unico –  ossia una grande, moderna ed integrata area urbana –  sarà possibile adottare un Piano Strutturale unico in grado  di disegnare una razionale programmazione del territorio, degli investimenti, delle grandi opere e dei servizi alternativi al modello di sviluppo edilizio e demografico che negli anni scorsi ha caratterizzato il modus operandi dei comuni dell’area urbana. Un modello che – precisa il Presidente Piero Minutolo – oltre a determinare lo spopolamento dei centri storici, ha prodotto migliaia di appartamenti vuoti e non ha assicurato  una risposta esaustiva alla domanda di casa  avanzata dai cittadini economicamente deboli e alle giovani coppie. Il consumo di suolo zero sarà condizione prioritaria per poter avviare la rigenerazione dei centri storici e delle periferie.

Città Unica, incontro col Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto

Nelle aree industriali, non più insediamenti di attività prevalentemente commerciali ma aziende  ad elevato indice occupazionale  assicurando sicurezza negli ambienti di lavoro e sostenibilità nei diversi processi produttivi.

Il trasporto pubblico nei e tra i 3 Comuni e l’Università della Calabria – prosegue Minutolo – diventerà servizio di trasporto pubblico urbano di esclusiva competenza dell’AMACO che potrà finalmente uscire dalla impasse in cui  è stata confinata. Con l’elaborazione di un piano industriale commisurato alla nuova realtà territoriale l’azienda potrà disporre di maggiori trasferimenti regionali, di un congruo numero di mezzi e dipendenti  che ne aumenteranno la capacità finanziaria ed il livello di efficienza.

Notevoli economie di scala si otterranno dalla gestione di alcuni servizi di primaria importanza (nettezza urbana, forniture, mense scolastiche, scuolabus, vigilanza e sicurezza ecc.) e – tenuto conto dei recenti aumenti alle indennità degli amministratori locali – si realizzerebbe un risparmio di almeno 800.000 euro all’anno sulle retribuzioni di consiglieri, assessori, sindaci, presidenti dei consigli, collaboratori, consulenti, segretari comunali, revisori dei conti, nuclei di valutazione, ecc.

Aumenteranno anche le entrate. Con una popolazione di oltre 100.000 abitanti – afferma deciso Piero Minutolo –  il nuovo Comune   otterrà per quindici anni consecutivi un contributo statale straordinario di 15 milioni di euro all’anno. Grazie alle economie di spesa e alle maggiori entrate, si potrà abbassare il livello della tassazione locale, migliorare la qualità dei servizi e ampliare la dotazione organica che nei tre Enti è ormai ridotta al lumicino. Si realizzeranno i presupposti per assumere diverse centinaia di risorse umane.

Città Unica - Incontro col commissario Asp di Cosenza, Antonio Graziano

Il nuovo Ente Locale – rileva  infine il Presidente dell’Associazione “Io Partecipiamo” – sarà nelle condizioni di poter ottenere un provvedimento governativo rivolto   ad alleggerire o addirittura cancellare la pesante situazione finanziaria del comune di Cosenza, così come avvenuto nei confronti del comune di Reggio Calabria in seguito alla nascita della città metropolitana.

Il disegno di legge regionale in discussione nella Commissione Affari Generali indica finalmente una data certa (primo febbraio2025) per la fusione dei tre comuni vincolandone la realizzazione  alla volontà dei cittadini che potranno esprimersi liberamente attraverso il Referendum.