Giallo in Russia: Evgeny Prigozhin è morto?

prigozhin ph dal web

Evgeny Prigozhin è morto? È giallo mercoledì sera in Russia. Un aereo con a bordo 10 persone è precipitato nella regione di Tver, tra Mosca e San Pietroburgo. Rosaviatsia, l’agenzia federale del trasporto aereo russo, citata dai media russi, afferma che il fondatore della Wagner “Evgeny Prigozhin era elencato tra i passeggeri”. Secondo i servizi di emergenza russi “non ci sono superstiti”.

Il canale Telegram Grey Zone, vicino alla Wagner, riferisce che “il business jet Embraer Legacy 600 con numero di registrazione RA-02795, che apparteneva a Yevgeny Prigozhin, è stato abbattuto dal fuoco della difesa aerea del ministero della Difesa russo”. Il canale però precisa che “un secondo aereo privato di Evgeny Prigozhin, un Embraer ERJ-135BJ Legacy 650 con il numero RA-02748, sta attualmente volando nel cielo sopra Mosca” dopo l’abbattimento dell’altro jet. Anche il canale ufficiale della Wagner, pur non sbilanciandosi, conferma la presenza del secondo aereo e chiarisce. “Nonostante molti canali scrivano che Prigozhin è morto, avrebbe potuto volare sull’altro aereo”.

Se confermato che Evgheny Prigozhin è tra le 10 persone rimaste uccise nello schianto di un jet Embraer, la sua morte sarebbe avvenuta a due mesi dal golpe contro la leadership di Vladimir Putin. Era il 24 giugno quando il capo di Wagner aveva annunciato “la marcia della giustizia” su Mosca da Rostov sul Don alla testa di 25 mila mercenari al culmine di settimane di accuse e recriminazioni per la gestione della guerra in Ucraina. Un golpe, definito da Vladimir Putin una “pugnalata alle spalle”, che era rientrato qualche ora dopo, con la mediazione del presidente bielorusso Aleksander Lukashenko e la promessa dei mercenari di ritirarsi dall’Ucraina e trasferire le proprie basi in Bielorussia.