Arte e cultura nel Borgo in Mostra a Monterosso Calabro

Monterosso Calabro –  Nella serata del 12 agosto, nella cittadina vibonese di Monterosso Calabro, presso una delle sale del palazzo municipale abbiamo aperto le porte per far ammirare le opere di artisti della pittura e della scultura, sia in ferro battuto che lignea, e grazie al Sindaco ed al portavoce della Pro Loco anche il sottoscritto ha potuto mettere 10 poesie stampate su filigrana. Ha aperto le presentazioni Salvatore Andreacchio, portavoce della Pro-Loco dicendoci che questo evento riporta l’Arte a Monterosso perpetuando la forte tradizione artistica della comunità locale, l’evento ha il titolo “Borgo in Mostra” e riporta la tradizione ben testimoniata dalla Biennale d’Arte e dalla presenza di valenti artisti monterossini. La mostra esalta i valori alti del vivere culturale, come ben testimoniano le forti emozioni suscitate da una Sala Consiliare così sfavillante di variegate espressioni artistiche. Abbiamo un messaggio inviato dalla Dott.ssa Giuseppina Ierace Pres. regionale Epli Calabria e da Pasquale Ciurleo Pres. Nazionale Epli, il quale dice; ancora una volta la Pro-Loco di Monterosso si rivela come una delle più attive associazioni della Calabria, portando a compimento eventi di grande spessore culturale, di specifica attrattività turistica e di forte elevazione sociale, Siamo certi che l’odierno evento, da noi patrocinato, raggiungerà gli obbiettivi prefissati dagli organizzatori e questa sarà una delle tante tappe del proficuo percorso della Pro-loco per assicurare modelli di sviluppo sociale, culturale, turistico ed economico, a nome dell’Epli Calabria e Epli Nazionale porgiamo un cordiale saluto a tutta la comunità ed i più vivi complimenti alla Pro-loco di Monterosso Calabro. Ad Majora Semper. Parla il sindaco Antonio Giacomo Lampasi, che ha ringraziato la Pro Loco per questo nuovo e forte impulso culturale posto in un percorso di crescita della comunità monterossina, rimarcando, l’impegno dell’amministrazione  per la promozione culturale e per il supporto dato alle associazioni, al fine di consentire alle stesse di poter espletare al meglio le attività istituzionali, anche attraverso la disponibilità di adeguate locations, come quella di oggi ove è stata allestita la mostra. Ringrazia tutti i convenuti e lo scultore Domenico Salvatore Maio che ha fortemente voluto riunire gli artisti ed amici in questa bellissima mostra. L’organizzazione tecnica e artistica infatti è stata affidata proprio a lui scultore Monterosseseil quale ha invitato tanti artisti calabresi, sia pittori che scultori, ed hanno aderito Amalia Alia, Lilla Calello, Alfredo Campagna, Mariella Capomolla, Rossana Carnevale, Vera Console, Antonello Cordova, Carlo Denino, Rocco Elia, Antonello Fanello, Antonella Fortuna, Celeste Fortuna, Tonino Gaudioso, Beniamino Giannini, Maria Pia Iannazzo, Antonio La Gamba, Enzo Liguori, Antonio Salvatore Maio, Tania Marino, Annamaria Massa, Susanna Montesano, Francesco Naccari, Marianna Nadile, Domenico Papalia, Wilma Pipicelli, Giovanni Pizzonia, Massimo Polia, Raffaella Polifroni, Amalia Politi, Pasquale Puzzello, Caterina Rizzo, Daniele Rizzuti, Mariella Sbriglio, Danila Sibbio, Grazia Varone. Abbiamo contato oltre 70 opere esposte, sia scultoree che pittoriche, inoltre sono state aggiunte due sezioni; una dell’arte orafa, con le opere di Pietro Topia, ed un’altra  dell’arte presepiale, con le opere di Antonello Ceravolo, Aldo e Paola Farina. Ospite il sottoscritto con 10 poesie dove il testo e sovrapposto su immagini in filigrana.. Un saluto a nome della Pro Loco lo ha fatto il presidente onorario, Antonio Parisi, che ha riportato la manifestazione nell’alveo degli eventi programmati per celebrare i 45 anni di attività dell’associazione. Ha illustrato la tradizione artistica di Monterosso, ben testimoniata dalla Biennale d’Arte e dalla presenza di valenti Artisti monterossini ed ha esaltato le forti emozioni suscitate oggi, visitando la Sala Consiliare così piena di opere d’arte di diverse espressioni artistiche. Salvatore Andreacchio mi passa il microfono ed io comunico che il mio intervento è un po diverso come contenuti, infatti salutato gli artisti ed il pubblico presente incentro il mio discorso dicendo che; Noi come umani viviamo dentro delle prigioni invisibili, sbarre che ci creiamo noi stessi e siamo diventati come burattini senza fili, con la paura di esternare la conoscenza .. la conoscenza che è simbolo di vita e saggezza .. Acquisire conoscenza vera, secondo l’allegoria della Caverna di Platone, è liberazione .. Conoscere solo le ombre, cioè solo le opinioni, è come essere prigionieri, il Filosofo, conoscendo la realtà, le idee e il bene, conquista la libertà e la felicità. Platone dice che il sole da nutrimento alla realtà, che il sole è fonte della vera conoscenza e rappresenta il mondo intellegibile, che lui chiama “mondo delle idee”. La dottrina delle idee di Platone mostrano quanto sia importante l’educazione e il percorso di crescita che ogni individuo è in grado di compiere se viene liberato dalle catene.  Bisogna uscire dalla caverna ed andare incontro alla luce liberandosi dalla prigione che è in noi stessi. Signore ho udito il tuo passo nel giardino ed ho avuto paura perché ero nudo e mi sono nascosto, ecco che anche in questa frase la conoscenza fa paura, ma è una paura sana, la paura che è l’identità umana. E cosa vediamo noi negli artisti se non coloro che sono usciti dalla caverna, incamminandosi verso la luce, essi con i loro dipinti, le loro poesie, le loro sculture esprimono quella libertà che tutti vorrebbero conoscere, una libertà fatta di colori, di emozioni, di lacrime che l’artista esprime ispirandosi a quello che è la sua coscienza, la sua ricerca della luce in una simbologia astrattiva fa sapere al mondo intero attraverso simboli, immagini e parole la verità. Una verità che è libertà di pensiero, libertà di espressione del suo talento inventivo e applicazione dell’abilità creativa in forma visiva, ed ecco la luce, ecco spezzate le catene in un trionfo di bellezza e forza emotiva .. a seguire un grosso appaluso di gradimento per la mia riflessione filosofica sull’arte, dopo, tutti insieme siamo entrati ad ammirare le opere esposte ed a servirci del bouffè preparato per l’occasione ..                                                                                                    Co.  Rino Logiacco