Gioco online: in crescita la spesa e gli investimenti

I dati relativi al gioco online continuano a crescere e non si piegano alla situazione economica. Secondo i numeri riportati da Agimeg, ovvero l’Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco, che produce elaborazioni statistiche dai dati di ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), nel mese di febbraio la spesa complessiva nel settore legale è stata di 147,7 milioni di euro, con un aumento percentuale di 3,3 punti rispetto al febbraio 2021.

Tra i fattori di incidenza dello slancio del gioco a distanza, anche nell’ultimo biennio in generale, vanno considerate di certo le conseguenze della pandemia, che si sono riversate in primis sugli operatori territoriali, tra chiusure forzate prima e green pass obbligatorio all’accesso, in seconda battuta.

Vero è che i dati della spesa fanno riferimento alla differenza tra le giocate e le vincite corrisposte, e includono dunque le percentuali di pagamento sulle vincite stesse, le quali risultano essere più elevate nelle piattaforme online.

Questo è un ulteriore motivo per cui, riferendosi ai dati del 2021, a fronte di un volume della raccolta fisica e a distanza (ovvero il totale delle puntate, escludendo le vincite) di 110 miliardi di euro sia nel 2021 che nel 2019, nell’anno appena trascorso la spesa è stata di 15 miliardi di euro, contro i 19,4 miliardi del 2019: in poche parole i giocatori hanno totalizzato più vincite, probabilmente a causa dei payout più elevati dell’online.

Se si considerano i dati Agimeg del 2019, dunque, risulta chiaro come il gioco online fosse già in aumento fin da prima della pandemia, tanto che anche alcuni operatori terrestri hanno nel tempo iniziato a investire sul gioco a distanza. Ne è un esempio il Casinò di Venezia che, oltre alle sale storiche di Ca’ Vendramin Calergi e Ca’ Noghera, ha deciso di dotarsi di una sezione online, a seguito a una partnership col gruppo Novomatic e con la software house Capecod Gaming. Analoga è stata l’esperienza per la svizzera Swiss Casinos, il cui casinò online ha debuttato nel 2019, consentendo all’azienda di poter utilizzare tutte le strategie promozionali tipiche dell’online, come i casino bonus di benvenuto oppure sui depositi, i free spins (ovvero i giri gratis sulle slot) e i tavoli live dalla sede di Zurigo, insieme a un palinsesto di titoli sviluppati da software house come Playtech, Greentube by Novomatic, Red Tiger.

L’innovazione sta diventando dunque una parola chiave e un punto di svolta per le imprese legali del settore, che, nel seguire il trend di crescita dell’utenza, iniziano a proporre in versione digitale anche i giochi tipici della tradizione, come, ad esempio “UNO”, il noto classico di carte entrato in commercio negli anni Ottanta e ora inserito nel palinsesto dell’operatore Sisal.

Proprio a questo proposito si è espresso Francesco Durante, AD di Sisal Group, il quale, in un’intervista al quotidiano la Repubblica, ha dichiarato come il 50 per cento dei ricavi aziendali provengano proprio dal web, su cui già il Gruppo era già attivo fin da prima della pandemia con la propria piattaforma. Durante ha parlato di un investimento aziendale su sviluppatori e informatici pari a 50 milioni di euro annui, ma anche della volontà di espansione verso nuovi mercati (dopo la Turchia, il Marocco e la Spagna) e del tema della sostenibilità, un altro aspetto fondamentale quando si parla di gioco a distanza.