Cosa fa una dietista per i bambini

cosa fa dietista

Seguire un’alimentazione sana è importante qualsiasi età ma lo è ancora di più per i bambini. Mangiare in modo equilibrato, con un adeguato apporto di calorie e micro e macronutrienti e una loro corretta distribuzione nell’arco della giornata, assicura un sano sviluppo fisico e cognitivo. La crescita del bambino presuppone fabbisogni nutrizionali differenti a seconda dell’età, del peso, della statura del bambino e dell’attività fisica svolta ed è proprio qui che entrano in gioco le competenze di un dietista. Cosa fa una dietista? Perché è così importante rivolgersi a questa figura durante l’età pediatrica? Quali sono i principali disturbi alimentari dei bambini? Scopriamolo insieme.

Che cosa fa una dietista?

Una dietista valuta, diagnostica e tratta problemi dietetici e nutrizionali per bambini e adulti sviluppando piani nutrizionali al fine di migliorarne le abitudini alimentari promuovendo così una buona qualità della vita e prevenendo/trattando eventuali patologie. Il ruolo della dietista è quello di pianificare un’alimentazione adatta al paziente e al suo stile di vita: un approccio che non prevede “diete impossibili” bensì una corretta gestione dei pasti (abbinamenti dei cibi, quantità, frequenza di consumo settimanale).

Dietista in età pediatrica: lo svezzamento

La dietista pediatrica svolge un ruolo fondamentale nell’elaborazione di un piano alimentare personalizzato per l’allattamento e per i bambini dalla nascita fino a 14 anni di età. Il suo ruolo è particolarmente apprezzato nel delicato periodo dello “svezzamento, quando il piccolo passa dal latte agli alimenti solidi esplorando un mondo nuovo fatto di sapori e consistenze diverse. Errori frequenti possono consistere in tempi di svezzamento anticipati/posticipati o diete poco equilibrate con eccessivi carboidrati e proteine, sale e carenza di grassi essenziali. La scarsa varietà della dieta può determinare uno squilibrio nutrizionale con conseguenze a breve e medio-lungo termine (rallentamento della crescita, alterazioni neurologiche, anemia e patologie cardiovascolari come l’ipertensione arteriosa). La dietista aiuta ad introdurre gradualmente gli alimenti in questa fase, individuando eventuali allergie o intolleranze presenti e fornendovi preziosi consigli. E’ preferibile infatti scegliere alimenti dalla consistenza cremosa o morbida ed evitare cibi troppo freddi o troppo caldi oltre che un eccesso di fibre (che il neonato fatica a metabolizzare) e di sale/zucchero.

Nutrizione in età pediatrica: i disturbi alimentari

Il ruolo della dietista è fondamentale anche nella gestione dei diversi disturbi alimentare del periodo infantile tra cui il sovrappeso/ obesità e l’inappetenza. Il sovrappeso in età infantile è un problema mondiale piuttosto diffuso, legato a cattivi abitudini alimentari e sedentarietà, che rappresenta un pericolo per la salute non solo da giovani, ma anche da adulti. I bambini in sovrappeso infatti vantano un rischio maggiore di sviluppare malattie cronico-degenerative come le patologie cardiovascolari e il diabete, oltre ad avere una maggiore probabilità di diventare obesi da adulti. Tutto ciò scaturisce principalmente dalle cattive abitudini a tavola tra cui il consumo scarso di verdure e di alimenti come pesce, legumi e latte, un consumo eccessivo di bevande zuccherate o gassate, l’accesso di grassi (in particolare quelli saturi) e così via. Per quanto riguarda invece l’inappetenza, questo disturbo si manifesta tipicamente nell’infanzia e nella preadolescenza e determina una significativa perdita di peso con rallentamento della crescita. Il ruolo del dietista, in questo caso, è quello di lavorare insieme al bambino e ai genitori, promuovendo comportamenti salutari e strategici che consentano di ritrovare l’armonia durante i pasti come fare la spesa insieme, cucinare insieme al bambino o farlo assistere alla preparazione dei pasti, proporre gli alimenti da lui preferiti e così via. Si può indirizzare il gusto, e di conseguenza le scelte alimentari, verso cibi più sani attraverso un percorso sensoriale seguito dalla nutrizionista pediatrica, con la complicità e collaborazione dei genitori che non devono assolutamente rimproverare il bambino o costringerlo a mangiare(questo sicuramente non incoraggia l’aumento d’appetito).

Dietista bambini: la prima visita

Al momento della prima visita con la dietista dovrai portare in visione gli esami del sangue del bambino e le curve di crescita elaborate dal pediatra (quelle contenenti i percentili di peso/altezza). Dopo una chiacchierata con il bambino sulle sue abitudini giornaliere e sulla sua alimentazione, gli verranno fornite alcune semplici nozioni alimentari per renderlo consapevole degli errori commessi e le possibili soluzioni. Ai genitori invece viene consegnato un documento contenente le indicazioni nutrizionali da seguire (metodi di cottura, indicazione generale sui pesi degli alimenti…). A Perugia è possibile far riferimento al Centro Medico Fisiosalus che si prende cura del paziente con estrema professionalità, proponendo diverse attività ambulatoriali e specialistiche tra cui le consulenze della dietista Dott.ssa Arianna Salomoni.