Giorgetti bastona ancora i grillini: “la prescrizione non si tocca”

Dopo la lezione base di diritto della Bongiorno, a mettere in riga i grillini ci pensa il cancelliere di ferro Giancarlo Giorgetti“Non mi intendo di diritto penale, ma non credo che sia nei termini proposti dai relatori della legge”. Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Giancarlo Giorgetti tornando sulla presenza o meno della prescrizione nel contratto di governo esprime la posizione ufficiale della Lega di Matteo Salvini. “Ci sarà una discussione. Bonafede si confronterà con i nostri esperti, non c’è dubbio. E troveremo una soluzione”. “L’alleanza si basa sulla fiducia reciproca”. “Il tema va affrontato. Pochi Stati prevedono la prescrizione che da noi è spesso quasi un’amnistia, visto il numero di processi che si chiude così” incalza invece il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, intervistato dal Fatto Quotidiano. Anche Cantone rimanda a scuola il ministro Bonafede. “Il principio della ragionevole durata del processo cozza con l’idea che questo possa non avere più limiti di tempo dopo una sentenza di primo grado. Se il problema della prescrizione è prima di tutto organizzativo, una norma del genere non rende più efficienti gli uffici giudiziari, ma anzi tranquillizza, perché non c’è più alcuna urgenza di chiudere il processo”. Cantone piuttosto si dice favorevole all’emendamento grillino al disegno di legge Anticorruzione che alza le pene e abbassa le soglie di punibilità per i reati fiscali: “nel nostro Paese l’evasione deve essere considerata una cosa grave. L’evasore fiscale è un ladro di risorse pubbliche e come tale va trattato”.