Femminicidio a Sapri. Antonietta Ciancio uccisa dal marito

Il cadavere di Antonietta Cianco, ammazzata con un colpo di pistola alla testa, è stato trovato in un appartamento di Corso Garibaldi a Sapri (Salerno). La donna di 73 anni, insegnante in pensione, è stata vittima di un femminicidio.  E’ stato fermato infatti il marito. Il fermo è avvenuto nei pressi di Lagonegro (Potenza). L’uomo è stato interrogato dai militari e dal pm di turno. La Ciancio è morta per un colpo di pistola alla testa. Il decesso risalirebbe a qualche giorno addietro. A lanciare l’allarme sono stati i familiari della settantenne, che non avevano più sue notizie. Le indagini sono dirette sul posto dal procuratore di Lagonegro Vittorio Russo. Sul luogo dell’omicidio i Carabinieri della compagnia di Sapri, diretti dal capitano Michele Zitiello. Antonietta Ciancio, residente a Sapri ma nativa di Torraca, è stata trovata senza vita in via Fanuele. A fare il ritrovamento sono stati i Carabinieri del Comando di Sapri e i Vigili del Fuoco della Compagnia di Policastro allertati dai parenti della donna. Dopo svariate telefonate senza ricevere alcuna risposta, i parenti si sono rivolti alle forze dell’ordine che sono entrati dal balcone dell’appartamento che si trova all’ultimo piano della palazzina.

Chi è l’omicida

Il marito Gabriele Milito è stato rintracciato e fermato a Lagonegro, dove la coppia si recava spesso in vacanza. L’uomo, ragioniere in pensione, sarebbe apparso in stato di choc, fornendo spiegazioni confuse sull’accaduto e sui motivi della sua fuga. La coppia, che ha due figli, era molto nota e stimata a Sapri. I due anziani coniugi venivano visti spesso passeggiare insieme sul lungomare. I conoscenti li descrivono come persone legate e tranquille.