Incredibile: Matteo Salvini torna a corteggiare Luigi Di Maio

Mentre Luigi Di Maio chiede di tornare alle urne, Matteo Salvini torna a corteggiare il M5S. Il Quirinale però esclude il voto prima dell’estate e anche un’alleanza grillo leghista. Piuttosto punta ad un esecutivo di tregua per la Finanziaria e poi nuove elezioni non prima del 2019. Venerdì si conosceranno le determinazioni del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Giovedì 3 maggio ci sarà la direzione del Pd ma servirà solo per una resa dei conti interna e non certo per fare passi avanti nella formazione di un esecutivo. Viene confermata l’indisponibilità del Quirinale a tentativi al buio. Non c’è l’ipotesi che possa dare un incarico al centrodestra in assenza di una maggioranza. Anche per lo scenario più cupo, un ritorno alle urne a ottobre con il Rosatellum, serve un governo non di parte per gestire la nuova campagna elettorale.

Il governo di tregua

Se le forze politiche non modificheranno di una virgola le loro posizioni di inconciliabilità emerse finora, molto probabilmente Mattarella cercherà dunque di far nascere un governo di tregua, che vari almeno la legge finanziaria e magari una riforma del Rosatellum. Un “governo di tregua” presuppone un tempo limitato di durata; due o tre punti fondamentali da risolvere, con la priorità di una riforma elettorale funzionale e in grado di assicurare una maggioranza (o almeno una collaborazione funzionale tra forze politiche); una personalità veramente al di sopra delle parti che diriga il governo stesso. E’ vero che una proposta simile, in una situazione come quella che stiamo vivendo, sembra fuori dal mondo. Se il tentativo fallisse (se cioè questo governo non ottenesse i voti di fiducia dalle Camere) resterebbe comunque in carica per gli affari correnti e si voterà dopo l’estate, con tutte le incognite ormai evidenti al Quirinale, che fanno guardare la situazione con animo preoccupato.

Salvini sempre “innamorato” di Di Maio

Ma Matteo Salvini inspiegabilmente vorrebbe rimettere in gioco Luigi Di Maio. Il leader leghista rischia così di bruciarsi insieme al suo amico napoletano. “Proverò a cercare in Parlamento quella forza per fare le cose che ci chiedono gli italiani. Ci proverò fino all’ultimo, ma partendo dal centrodestra che è la prima coalizione e ha vinto in Molise e Friuli” ha dichiarato il segretario della Lega.