Canicattini. Laura Petrolito è stata uccisa da Paolo Cugno

Canicattini Bagni chiede verità e giustizia per Laura Petrolito. La ragazza di 20 anni è stata uccisa e lanciata in un pozzo artesiano in contrada Stallaini. Il corpo era bloccato tra lamiere. L’assassino non sarebbe riuscito a farlo finire in fondo.

L’indiziato dell’omicidio è Paolo Cugno. Il compagno – a quanto scrivono i giornali locali – da ore sarebbe nella caserma dei Carabinieri in via Vittorio Emanuele, per essere interrogato. La donna è stata uccisa ieri con diverse coltellate. La donna non aveva uno ma due figli. Il primo avuto ancora minorenne, il secondo nato meno di un anno dall’attuale compagno. La coppia pare che avesse però problemi.

A contattare le forze dell’ordine è stato il padre della vittima, dopo avere trovato il telefono della figlia spento e non essere riuscito a rintracciare il compagno. Un’auto dei militari insieme a un carro-attrezzi si sono diretti tra le trazzere di contrada Stallaini.

“Auspichiamo che le forze dell’ordine e gli inquirenti rendano giustizia per la morte di una giovanissima mamma” commenta il sindaco Marilena Miceli. Domenica sera è giunta la notizia dell’indagine a carico del compagno della donna, che adesso è indiziato ufficialmente di omicidio.

Il rapporto non era idilliaco con il bracciante agricolo Paolo Cugno. La coppia – hanno raccontato alcuni testimoni ascoltati dagli inquirenti – aveva problemi da tempo. Una zia della vittima ha raccontato che la nipote era stata picchiata dal compagno più volte, ma non aveva mai voluto presentare denuncia. Aggiornamento: L’assassino ha confessato e sarà tradotto in carcere. Leggi qui: Paolo Cugno ha confessato di avere ucciso Laura Petrolito. Approfondisci qui: Per gelosia Paolo Cugno ha accoltellato al petto Laura Petrolito.

Paolo Cugno e Laura Petrolito

Ci sono anche le testimonianze di diverse persone che accusano il ragazzo di essere violento e manesco. Tra queste quella di una zia della vittima. Leggi qui Testimoni dichiarano che Paolo Cugno era manesco.

Paolo Cugno e Laura Petrolito