Lega. Salvini scarica Bossi: non sarà candidato

Per Umberto Bossi non si apriranno le porte del Senato nella prossima primavera, almeno che non sia Silvio Berlusconi a candidarlo con Forza Italia. Il fondatore del Carroccio rischia di essere messo all’angolo dal partito che lui stesso ha fondato.

Del resto non è la prima azione messa in atto in questa direzione. Quest’anno non è stato invitato a parlare a Pontida. Complici le ristrettezze economiche de partito, Bossi ha anche difficoltà a recarsi a Roma. E’ stato, infatti, tagliato il suo staff. A seguito del malore che lo ha colpito anni addietro Bossi necessita di qualcuno che lo accompagni. Quel qualcuno oggi non è più garantito dal partito. La goccia che potrebbe fare traboccare il vaso è la mancata candidatura. Bossi è stato più volte associato a Grande Nord, ma lui, nonostante sia stato messo ai margini, vuole rimanere nella “sua” casa.

A confermarlo proprio Matteo Salvini. “Bossi ricandidato? Chi è d’accordo con la battaglia del nostro movimento ovviamente avrà spazio nel movimento. Quindi chiedetelo a lui. Se continua a dire che la Lega sbaglia, che Salvini è un cretino, che bisogna fare la secessione, che bisogna fregarsene di quello che succede a Roma, a Napoli, a Taranto, a Palermo, ai terremotati di Abruzzo io non sono d’accordo”. In pratica l’attuale segretario leghista sconfessa il padre fondatore e conferma le indiscrezioni sul fatto che il Senatur non sarà ricandidato nelle file della Lega.

Umberto Bossi