Serie A sesta giornata, primo successo pieno del Crotone con i gol di Mandragora e Rohden, sesta sconfitta del Benevento.

Crotone     2 Benevento 0 Marcatori: 43° Mandragora, 57° Rohden Crotone (4-4-2): Cordaz, Sampirisi, Ajeti, Ceccherini, Martella (Faraoni), Rohden, Mandragora, Barberis, Stoian (Nalini), Tumminello (Simy), Trotta. All. Nicola Benevento (4-4-2): Belec, Costa, Gravillon (Letizia), Venuti, Di Chiara, Memushaj, Cataldi, Lombardi, Laazar (Parigini), Coda (Viola), Puscas. All. Baroni Arbitro: Daniele Orsato di Schio Ass. Alessio Tolfo (Pordenone) – Elenito Di Liberatore (Teramo) Quarto giudice: Antonio Di Martino (Giulianova) VAR: Calvarese – Di Paolo Angoli: 5 a 3 per il Benevento Recupero: 2 e 4 minuti Spett. Tot. 8.827 € 144.460,00 In sala stampa mister Nicola felice per la prima vittoria che tradotta in cifre significa abbandonare il penultimo posto e fare un discreto salto in classifica lasciandosi alle spalle più squadre. “Non era facile conquistare tre punti contro il Benevento – ha dichiarato Nicola – in campo i miei uomini hanno fatto ciò che dovevano fare ed alla fine il risultato ha dato ragione al Crotone. Il breve tempo per preparare l’incontro, soli tre giorni, non ha influito sul rendimento complessivo. Un primo tempo intenso che potevamo concludere con più gol. La fretta di segnare ha condizionato le conclusioni. Queste prestazioni si possono ripetere anche con le grosse squadre. In futuro è riproponibile la coppia d’attacco Trotta, Budimir. Ho visto anche un buon Nalini nei minuti che è stato in campo. Nessuna emozione per la vittoria, la mia mente – ha continuato Nicola – è già proiettata alla prossima sfida di Ferrara con la Spal. Un incontro altrettanto difficile”. La tanto attesa ed importante prima vittoria pitagorica è arrivata e nel momento più delicato. Contro i sanniti gli uomini di mister Nicola dovevano dimostrare la tenuta psico/tecnica dopo la pesante sconfitta della precedente giornata in quel di Bergamo. Compattezza, forza di carattere non sono venuti meno nei confronti di un avversario arrivato allo Scida con zero punti in classifica, la sospensiva dell’esonero del tecnico Baroni e tantissimi tifosi al seguito. Gli ingredienti affinché si disputasse un incontro per la “sopravvivenza” dunque c’erano. A questi si aggiungano gli spareggi promozioni di serie C tra le due squadre vinte dal Crotone, ed il gran tifo da parte delle opposte tifoserie è più che giustificato. In campo, come già annunciato alla vigilia dai rispettivi tecnici, Crotone e Benevento hanno schierato formazioni diverse dalla precedente giornata. Un turnover obbligato in funzione delle pesante sconfitte subite. Tra i pitagorici fuori per problemi fisici Tonev e Budimir (contusione al ginocchio sinistro durante la rifinitura di sabato) ai quali si sono aggiunti per motivi tattici Cabrera, Izco, Pavlovic. In sostituzione degli assenti mister Nicola ha schierato Martella (cento partita tra serie B e serie A con la maglia del Crotone) difensore esterno, Mandragora centrocampista, Stoian esterno sinistro, Trotta in attacco. Mister Baroni ha lasciato fuori Letizia, Chibsah e, naturalmente, Lucioni per essere stato trovato positivo all’antidoping, per fare posto a Costa, Gravillon, Lombardi. Si evidenzia fin dall’inizio la voglia pitagoricadi conquistare l’intera posta. Poco Benevento a parte qualche timida reazione nei primi sette minuti con due colpi di testa ravvicinati prima da parte di Laazar e poi con l’ex Cataldi. Crotone ben messo in campo con il 4-4-2 non cosente altre giocate pericolose agli ospiti. Ajeti schierato difensore centrale ha cancellato la brutta prova di Bergamo. I centrocampisti centrali, Mandragora e Barberis hanno saputo interdire e rilanciare le giocate offensive. Trotta in più occasioni avrebbe potuto mettere dentro il pallone del vantaggio. La sua prima occasione all’ottavo minuto non si concretizza per imprecisione (in tandem con Simy ha creato spesso lo scompiglio in area avversaria). In precedenza Rohden e Mandragora non hanno messo dentro il pallone per bravura di Belec. È il Crotone che continua a cercare il gol e l’ottiene al minuto quarantre. Mandragora porta la sua squadra in vantaggio con un tiro al volo dai sedici metri dopo l’assist di Simy. L’avvio della partita non era iniziata sotto buoni auspici per il Crotone, Tumminello dopo appena un minuto di gioco si accascia al suolo lamentando dolori al ginocchio destro, fuori per le cure del caso ma al rientro in campo chiede la sostituzione. Il solo gol on soddisfa il Crotone che continua a giocare alla ricerca del raddoppio nella ripresa. Baroni sa che un altra eventuale sconfitta (sesta) potrebbe costargli l’esonero e cerca di aumentare il potenziale offensivo della sua squadra inserendo l’attaccante Parigini in sostituzione di Coda poco concreto in fase offensiva. Il raddoppio del Crotone al minuto cinquantasette con Rohden che sfrutta bene la ripartenza dalla sinistra con Mandragora e Trotta. Spazio anche per Nalini che fa la sua prima apparizione nell’attuale campionato in sostituzione di Stoian (la fascia sinistra una sua proprietà). La terza marcatura sembra vicina in più occasioni con Simy ma non arriva. Minuto ottantatre è l’occasione per ridurre le distanze da padte del Benevento che usufruisce del rigore anche dopo la visione della Var. Dagli undici metri Viola manda il pallone a sbattere sul palo alla destra di Cordaz. Quattro punti dopo sei giornate è cosa diversa dalla passata stagione quando il Crotone ne aveva conquistato soltanto uno. Per il Benevento adesso è veramente buio dopo la zesta sconfitta consecutiva e zero punti in classifica. Baroni potrebbe aver diretto il suo ultimo incontro in serie A con il Benevento.