Confcommercio Potenza si a Camera Commercio Basilicata

La costituzione dell’Unione Regionale di Confcommercio Basilicata, così come indicato dalla Confederazione Nazionale di Confcommercio Imprese per l’Italia, quale passaggio coerente per dare attuazione al progetto di unica Camera di Commercio della Basilicata secondo quanto prevede il processo di riforma degli Enti Camerali, anche quale contributo efficace alla difesa dell’entità regionale contro disegni di smembramento che devono vedere, innanzitutto, i ceti produttivi in prima fila. E’ l’indicazione dell’assemblea degli associati della provincia di Potenza a Confcommercio che si è tenuta a Potenza presso la sede sociale di contrada Riofreddo, (centro direzionale Abitare Franco) che ha visto la partecipazione di molti soci in rappresentanza dell’intero territorio provinciale e del tessuto di imprese dei comparti commercio, servizi, turismo. Gli impegni assunti per il 2015 – ha detto il presidente Fausto De Mare – sono finalizzati ad avviare un nuovo progetto di crescita associativa, sull’intero territorio regionale, per elaborare e promuovere un’offerta turistica condivisa dagli operatori, dalle istituzioni e dagli enti locali, per accompagnare e dare un contributo a favore di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e dell’intera Basilicata. L’assemblea dei soci, che ha approvato il bilancio di previsione 2015, è stata l’occasione per un bilancio dell’intensa attività svolta nell’anno che sta per concludersi, attraverso la relazione del presidente che ha illustrato dal mese di gennaio a dicembre, tutte le iniziative promosse sul territorio. La stagione difficilissima, che speravamo si esaurisse nell’anno in corso, purtroppo – ha detto De Mare – proseguirà nel 2015 e la ripresa è ancora fragile e incerta, come confermato peraltro da molti indicatori economici. E in questo scenario, purtroppo, il capitale fiduciario delle famiglie, che pur resiste e rimane molto alto, non si è trasferito sui consumi che, infatti, sono ancora desolatamente al palo. Per liberare davvero le ingenti risorse necessarie per fare ripartire l’economia – ha continuato il presidente di Confcommercio – bisogna realizzare subito quella poderosa operazione che da tempo indichiamo: meno tasse e meno spesa pubblica, più riforme e più lavoro; tagliare le tasse, per favorire la crescita. Questo è il passaggio ineludibile, questa è la premessa a qualsiasi azione che possa ricostituire il potere di acquisto delle famiglie, e che possa essere una concreta spinta alla domanda interna.