Il Festival della Letteratura di Viaggio giunge quest’anno alla quarta edizione

Quattro giorni (dal 29 settembre al 2 ottobre) dedicati al racconto del mondo attraverso varie forme di narrazione del viaggio: letteratura, giornalismo, cinema, fotografia, televisione, musica, teatro, geografia, storia. Il tema scelto è “Viaggio in Italia, Viaggi degli italiani”, per ricordare i 150 anni dell’Unità d’Italia. Il Festival, con la direzione artistica di Stefano Malatesta e promosso dalla Società Geografica Italiana e da Federculture, quest’anno ha corso il rischio di non essere organizzato, come ha spiegato lo stesso presidente di Federculture, Roberto Grossi: “Siamo riusciti a ridurre i costi e a mantenere alta la qualità. Non volevamo rinunciare proprio nell’edizione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. C’è bisogno di cultura e ci sono energie che vogliono continuare a raccontarsi”. Il costo complessivo del Festival si aggira intorno ai 500 mila euro. “Quest’anno è venuto meno il sostegno delle Istituzioni e del privato – ha spiegato Simone Bozzato, segretario generale della Società Geografica Italiana – ma andiamo avanti e il prossimo anno vorremmo avere anche un Paese ospite”. Nella splendida cornice di Villa Celimontana una grande varietà di eventi: dal concerto di musica barocca dedicato alla Scuola Romana e ai viaggi di formazione in Italia dei musicisti europei, a “Misteri per caso”, uno spettacolo con Patrizio Roversi e Syusy Blady, dall’incontro con gli scrittori italiani della nuova generazione, all’appuntamento con la scrittrice e poetessa italiana di origine somala Cristina Ali Farah e con lo scrittore algerino Tahar Lamri. Due interessanti mostre fotografiche saranno inaugurate al Palazzo delle Esposizioni: la personale“Encerrados, viaggio nelle carceri sudamericane” del fotoreporter Valerio Bispuri e la collettiva “The Liquid Stage, storie di uomini e acqua”, in collaborazione con l’agenzia fotografica ParalleloZero. “Il Festival della letteratura di viaggio è una importante manifestazione che cresce ogni anno e che merita attenzione – ha dichiarato il delegato al turismo di Roma Capitale, Antonio Gazzellone – Il prossimo anno l’amministrazione di Roma Capitale, in accordo con il presidente del Festival, potrebbe scegliere di istituireun premio destinato alle migliori pubblicazioni su Roma in ambito turistico, dividendolo in due sezioni, una per le produzioni italiane ed una per quelle straniere”. “Una forma di narrazione – ha spiegato il delegato – che consente al viaggiatore, soprattutto nel caso della letteratura vera e propria, di spaziare con la fantasia e che si rivela un grande aiuto per chi vuole avvicinarsi in questo modo alla propria meta di viaggio. La Capitale, Caput Mundi, ha moltissime testimonianze in questo senso che utilizzano ogni genere di narrazione. Ultima, in ordine di tempo ma non di importanza, è “Omaggio a Roma” di Franco Zeffirelli, il film breve di promozione della città eterna, narrata dalle immagini con l’ausilio della musica e di due star del calibro di Andrea Bocelli e Monica Bellucci”.