DiBenedettto ed Alemanno descrivono Totti come simbolo di Roma

Il neo presidente giallorosso, oltre alla presentazione di rito, ha colto l’occasione per parlare, con il primo cittadino della Capitale, del futuro stadio di proprietà, ma anche del ruolo di Totti “come simbolo di Roma”, come descritto da Alemanno. “Ho dato un consiglio a DiBenedetto, anche se forse non ne aveva bisogno: gli ho fatto presente quanto è importante la figura di Totti per questa città – ha spiegato Alemanno al termine dell’incontro che si è svolto nello studio del sindaco -. Al di là degli aspetti sportivi, lui ha un valore simbolico e storico per tutta Roma. Va tutelato, è un patrimonio di Roma”. Nell’incontro, cui hanno preso parte oltre ad Alemanno e DiBenedetto, anche l’avvocato e consigliere della Roma, Mauro Baldissoni, il presidente dell’assemblea capitolina, Marco Pomarici, il delegato alle politiche sportive di Roma Capitale, Alessandro Cochi, e il presidente del Roma Club Campidoglio, Federico Rocca, si è parlato anche di obiettivi sportivi, tanto che il futuro presidente giallorosso ha confermato ancora una volta la volontà di “vincere nel più breve tempo possibile, rispettando però i tempi e termini del nuovo progetto tecnico affidato a Luis Enrique”. Pazienza sul campo, insomma, ma non per quanto riguarda la costruzione del nuovo impianto di proprietà. “DiBenedetto mi è sembrato molto determinato e carico di spirito sportivo e innamorato di questa nuova attività in cui si sta impegnando. Mi ha assicurato che vuole bruciare i tempi, fare il più in fretta possibile – ha ammesso Alemanno -. Vuole uno stadio che faccia paura alle squadre avversarie, non certo per la violenza, ma per la forza dei tifosi”. Salutandosi, i due si sono dati appuntamento al centro sportivo di Trigoria per i primi di ottobre, quando dalle parole si proverà a cominciare a passare ai fatti.