Vibo Valentia, caccia agli evasori dell’acqua

“Ad oggi non abbiamo sistemi informatici adatti per gli accertamenti, così ci troviamo con 15 mila posizioni per ogni tributo. Ma il futuro è il Sit e il Gis”. Parola dell’assessore comunale Nicola Manfrida che lancia la “crociata” contro la diffusa evasione dei tributi nel Comune d Vibo Valentia. “Il primo passo sarà il Sistema informatico territoriale che consente di fare accertamenti sugli immobili. Ma in ogni caso – spiega – in futuro l’obiettivo è lasciare al Comune un Gis, un sistema avanzato che consentirà una mappatura sugli immobili, sia a livello urbanistico che tributario. Come dire un grande fratello sui tributi”. Tanti vibonesi risultano cattivi pagatori ma altrettanti i fantasmi. “Non sappiamo quanti siano anche se abbiamo iniziato i controlli – ammette – e possediamo alcune stime. Proprio per avere questi valori l’anno scorso era stata prodotta una delibera di Giunta per una zonizzazione delle aree e accertare i tributi Ici, poi l’incarico alla società privata non è stato rinnovato e ad oggi il servizio è stato internalizzato”. “Facendo sacrifici abbiamo deciso di ridurre i canoni dell’acqua per il 2010 – del 30% in città e del 50 a Vena Inferiore e Piscopio – ma la riduzione sarà applicata solo a quanti saranno in regola con i pagamenti, ossia 3 su 10, faremo un avviso pubblico e i contribuenti avranno 30-60 giorni entro cui presentare la documentazione e la bolletta arriverà con la riduzione”. Sempre su acqua, infine, l’ultima novità, “dopo 2 anni di blocco – conclude – a breve ripartiranno le squadre addette alle letture dei contatori, un altro modo per evitare inconvenienti”. Niente più bollette pazze, insomma. Ma non vi è dubbio che al Comune pioveranno una serie di ricorsi atteso che il servizio idrico a Vibo Valentia non esiste. E’ cronaca recente il disagio idrico nel capoluogo durato dall’agosto 2010 fino a marzo 2011 ed ora “trasferito” da un mese all’incirca nell’area portuale rimasta a secco.