Elezioni, effetto mare sul voto. A Trieste invece aumenta l’afflusso

Il 43,51% contro il 49,67% del primo turno. Questo il dato a ieri sera alle ore 22:00 per le comunali. Ancora più netta la differenza tra i due turni elettorali per le elezioni provinciali: nelle sei province chiamate al ballottaggio, si sono recati al voto solo il 30,95% degli elettori; due settimane fa alla stessa ora la percentuale di quanti avevano votato era stata del 42,74%. Effetto mare e mancanza di mordente sul voto tranne a Milano dove ha votato nella giornata di ieri il 53.19%, contro il 53.56 del primo turno, con una variazione di meno di mezzo punto. Sull’aumento del numero dei votanti si giocano, secondo gli analisti, le maggiori possibilità di recupero per Letizia Moratti, che in prima battuta era stata distanziata di 6 punti. A Napoli, invece, il calo è stato significativo: 34.78% contro il 41.28% di due settimane fa. A Trieste i votanti sono stati il 35.28% contro il 32.59% del primo turno. E’ l’unico caso di grande città che ha visto aumentare la percentuale di affluenza rispetto al 15-16 maggio. Si riprende a votare alle ore 07:00 e si chiude alle ore 15:00. Al voto per decidere la nuova guida di 88 Comuni, di cui 13 capoluoghi di provincia. L’attenzione è puntata soprattutto su Milano e Napoli, ma sono importanti dal punto di vista politico anche i ballottaggi degli altri 11 capoluoghi: Novara, Varese, Rovigo, Rimini, Grosseto, Cosenza, Crotone, Trieste, Pordenone, Cagliari e Iglesias. Secondo turno anche per presidenti e consigli di sei amministrazioni provinciali: Vercelli, Mantova, Pavia, Trieste, Macerata e Reggio Calabria. I ballottaggi riguardano circa 6.605.806 elettori. Primo turno in 27 comuni siciliani, chiamati a rinnovare sindaci e consigli comunali. Unico capoluogo coinvolto è Ragusa (61.711 elettori), mentre in provincia di Enna non si vota in alcun Comune.