Niscemi, l’amministrazione comunale prende le distanze da Ener e Energesco srl

L’amministrazione comunale di Niscemi (CT) prende le distanze dalle Società Ener ed Energesco s.r.l. revocando il patrocinio gratuito concesso per l’iniziativa “100 impianti fotovoltaici per 100 Comuni d’Italia”. Numerose amministrazioni italiane hanno patrocinato l’iniziativa, pubblicando il bando di Ener che prevedeva per i partecipanti l’accesso a un finanziamento per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e di godere dei benefici del conto energia senza anticipare un euro. A renderlo noto è l’assessore al ramo Viviana Stefanini che spiega: “Appreso che le suddette Società non hanno onorato l’impegno preso a danno di diversi cittadini e dello stesso Comune. L’amministrazione, ritenendosi estranea alle attività svolte da Energesco, ha provveduto, con delibera della Giunta a revocare il patrocinio gratuito per la realizzazione sul territorio di impianti da fonti rinnovabili da parte di Ener”. Inoltre è stato dato mandato all’Ufficio legale del Comune di intraprendere le opportune azioni legali a salvaguardia dei cittadini coinvolti e dell’immagine del Comune”. Per queste ragioni l’assessore alle energie rinnovabile Viviana Flavia Stefanini, invita i cittadini interessati a voler contattarla al fine di informarla della situazione attuale di ciascuno oltre che per collaborare a rendere efficace l’intervento dell’Ufficio legale del Comune. “Spero che questa brutta vicenda- conclude- non conduca ad una sfiducia generale nei confronti di un settore importante per lo sviluppo sostenibile del territorio, a tal fine ho intrapreso delle iniziative con un partner affidabile l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), che supporterà le scelte dell’amministrazione nel campo energetico, nonché l’attività di informazione che verrà rivolta ai cittadini. Ritengo di porgere le scuse ai cittadini da parte dell’attuale amministrazione comunale ed anche da parte di coloro che si resero, al tempo, promotori dell’iniziativa, per avere, in buona fede, sponsorizzato l’iniziativa”.