Cosa serve e quanto costa la realizzazione di un sito eCommerce
Un eCommerce è un negozio a tutti gli effetti. Deve avere un suo indirizzo e operare legalmente, può trovare tanti modi originali e creativi per accogliere i clienti e accompagnarli durante la visita e, soprattutto, richiede le stesse attenzioni che richiederebbe un negozio tradizionale. L’unica vera differenza risiede nel modo in cui viene gestito il cliente, cioè a distanza e tramite canali di comunicazione digitali.
È importante fare questa premessa perché, se si sta pensando di progettare la realizzazione di un sito eCommerce, è bene che si sia consapevoli dell’impegno che tale strumento richiederà. Se invece ci si sta solo guardando intorno e ci si vuole fare un’idea di come avviare questo tipo di attività, ecco un breve riepilogo dei principali costi e dei documenti necessari per poter avviare un’attività commerciale digitale in Italia.
Procedure “legali” e burocratiche
Prima di tutto è necessario aprire una Partita IVA specificando il codice ATECO corretto per il commercio online, come il 47.91.10. Successivamente, bisogna iscriversi alla Camera di Commercio e presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al SUAP del proprio Comune.
Questa comunicazione può essere inviata telematicamente se il Comune ha attivato tale procedura, altrimenti deve essere presentata di persona. Inoltre, è fondamentale rispettare le normative sul trattamento dei dati personali (GDPR), garantendo la trasparenza nella gestione dei dati dei clienti.
Sicurezza di pagamenti e navigazione
Garantire la sicurezza dei pagamenti e della navigazione è fondamentale. In genere richiede l’implementazione di certificati SSL per criptare le informazioni scambiate tra il sito e gli utenti, proteggendo così i dati sensibili come quelli relativi ai pagamenti.
È inoltre importante offrire diversi metodi di pagamento sicuri e conformi agli standard PCI DSS, che regolamentano la sicurezza nei pagamenti con carte di credito. La conformità al GDPR, inoltre, richiede anche che i siti eCommerce informino chiaramente gli utenti su come i loro dati saranno utilizzati e protetti, includendo una dettagliata informativa sulla privacy e una policy sui cookie.
Logistica e magazzino
Le aziende che vendono online devono avere un sistema ben organizzato per la gestione dell’inventario, che garantisca aggiornamenti in tempo reale sulle disponibilità dei prodotti.
L’integrazione con i sistemi di gestione delle spedizioni è altrettanto importante per assicurare consegne tempestive e accurate. Molte aziende scelgono di esternalizzare la logistica a fornitori specializzati che offrono servizi completi di stoccaggio, imballaggio e spedizione, ottimizzando così i costi e migliorando l’efficienza operativa.
Marketing e assistenza clienti
Il marketing, inteso come le attività da avviare per promuovere l’eCommerce, comprende attività come la SEO, il content marketing, le campagne sui social media e la pubblicità a pagamento: tutte mirate ad aumentare la visibilità del sito e attirare traffico qualificato.
A questo si aggiunge la presenza di un servizio clienti attento e codiale, fornito attraverso diversi canali di comunicazione (email, chat, telefono) per costruire la fiducia e la fedeltà dei clienti. Rispondere tempestivamente alle domande e risolvere i problemi con rapidità, al giorno d’oggi, può davvero fare la differenza per un eCommerce.
Costi ipotetici dell’eCommerce
I costi per avviare un eCommerce possono variare notevolmente in base alla complessità del progetto. Tra i principali da sostenere all’inizio vi sono quelli legati alla creazione del sito web, che possono oscillare dai più bassi per un sito semplice senza particolari tecnologie fino ai più cari, anche di decine di migliaia di euro, per piattaforme più complesse ed elaborate.
Altri costi possono riguardare l’acquisto di software per la gestione dell’inventario e delle spedizioni, l’investimento in certificati di sicurezza, le spese di marketing, e gli eventuali costi di consulenza legale e fiscale. A questi si aggiungono le spese operative ricorrenti, come i costi di hosting, manutenzione del sito, e le commissioni sulle transazioni di pagamento.