Javier Milei licenzia oltre 15 mila statali argentini

Javier Milei ph dal profilo facebook

La cura ad effetto per risollevare l’Argentina passa da decisioni forti come il taglio dei dipendenti pubblici. Il piano di Milei prevede il taglio del15-20% dei contratti a tempo determinato nel settore pubblico in scadenza a fine marzo. Tra le istituzioni più colpite figurano la Previdenza sociale (Anses), con 1.900 licenziamenti; il ministero del Capitale Umano, con 1.756; quello dell’Agricoltura, con 900; quello del Lavoro, con 560. I licenziamenti non hanno risparmiato neanche istituzioni come la Commissione per le attività spaziali (Conae), il Servizio metereologico nazionale (Smn), e il Centro di alto rendimento sportivo (Cenard) dove si allenano gli atleti che competono alle olimpiadi.

Il licenziamento di oltre 15 mila dipendenti statali da parte del governo di Javier Milei, nell’ottica di un drastico piano di riduzione della spesa pubblica, ha “infiammato” le piazza in Argentina. Nel Paese sudamericano si registrano nuovi scontri tra polizia e manifestanti. A Buenos Aires alcune migliaia di militanti del sindacato dei lavoratori statali (Ate) hanno protestato di fronte al ministero dell’Economia e alla Casa Rosada. Seguendo il nuovo protocollo anti-picchetti introdotto dall’esecutivo, le forze dell’ordine hanno cercato di impedire l’interruzione del transito stradale, arrivando ad uno scontro con i manifestanti.