Le carte prepagate per minorenni in Italia sono sempre più diffuse ed apprezzate

prelievo con carta Foto di Peggy und Marco Lachmann-Anke da Pixabay

Ci sono ragazzi nati letteralmente con lo smartphone in mano e sempre connessi. La nuova generazione di italiani non conosce minimamente l’Italia pre digitale. Questa tendenza riguarda trasversalmente tutte le fasce d’età. Anche gli over 50 si son dovute gradualmente adegure ai cambiamenti di una società digitalizzata, anche e soprattutto sul fronte dei pagamenti con strumenti elettronici. Migliaia di genitori italiani oggi scelgono ad esempio le carte prepagate per minorenni per erogare la classica “paghetta”. Rispetto all’uso dei contanti le carte prepagate per minorenni sono più pratiche, sono accettate ovunque e si possono ricaricare al bisogno in modo pratico ed immediato.

I giovani apprezzano tantissimo la dematerializzazione dei pagamenti. Per gli adolescenti le carte prepagate per minorenni sono strumenti di pagamento “familiari” in linea con le proprie esigenze. Infatti oltre a pagare nei negozi tradizionali, attraverso le carte prepagate per minorenni i ragazzi possono anche acquistare prodotti online, pagare con Apple Pay o Google Pay, ordinare in app al fast food, pagare i biglietti dei mezzi.

Le carte ricaricabili per minori, con o senza IBAN, si appoggiano al circuito Visa o Mastercard e rappresentano una valida alternativa ai contanti per fare gestire ai minori i soldi in modo smart anche mediante smartphone. Rispetto alle carte di credito tradizionali, quelle ricaricabili per minori hanno limitazioni di operatività nel plafond, ma permettono di pagare e di prelevare. Per molte di esse c’è anche la notifica su app che comunica sia al ragazzo sia al genitore quando viene effettuata una spesa per avere un controllo congiunto sulle spese effettuate.

La carta prepagata per minorenni interessa in genere un target che va dai 12 ai 17 anni. Con la carta prepagata si paga digitando il codice PIN o usando lo smartphone con il QR Code, come quelle per gli adulti.

La carta prepagata consente al figlio adolescente di eseguire quasi tutte le operazioni di una classica carta di credito, con l’uso del un codice riservato, anche in modalità contactless. Si possono pagare gli acquisti nei negozi e su Internet e si possono ritirare soldi con prelievo allo sportello ATM.

Per avere la ricaricabile non serve dimostrare la presenza di un reddito in quanto non eroga un credito ma si può spendere solo ciò che viene ricaricato sulla carta. La carta prepagata può essere emessa a favore di un minore soltanto previo consenso di almeno un genitore o del tutore legale.

Ad esempio il genitore può trasferire i soldi al proprio figlio in vacanza all’estero o con gli amici al mare, che va in gita scolastica, può fargli una ricarica per la pizza del sabato sera. Ciascuna carta ha un plafond stabilito dai genitori e si possono impostare dei limiti anche per i pagamenti e i prelievi. In questo modo si contengono le spese del minorenne e si facilita la gestione del conto corrente ai genitori. Gli acquisti e i prelievi sono autorizzati solo in presenza di saldo sufficiente.

La maggior parte delle carte prepagate per minorenni sono collegate a un’app mobile che consente di controllare saldo e movimenti in qualsiasi momento. In caso di smarrimento o furto la carta si blocca tramite cellulare. Attraverso l’uso corretto delle carte prepagate per i minori è possibile insegnare ai giovani a gestire il proprio budget in modo indipendente e in sicurezza.

La carta prepagata si può usare in Italia, ma anche all’estero e online. Questo metodo di pagamento è un modo valido per insegnare ad un bambino a familiarizzare con il denaro con un costo contenuto. È un passaggio estremamente importante nello sviluppo della sua autonomia.