Ecco per cosa si può usare l’olio di cannabis

olio di cannabis

L’olio di cannabis è stato inserito a pieno titolo fra i prodotti naturali che fanno bene alla salute. L’assenza di effetti psicoattivi permette di sfruttare tutte le sue proprietà e di utilizzarlo per molti scopi terapeutici. Ma anche per il benessere della pelle e pure in cucina.

Il CBD, infatti, è un principio attivo ricco di benefici a supporto del metabolismo, che attiva i recettori coinvolti nella regolazione della sensazione di piacere, concentrazione, appetito, memoria e sopportazione del dolore. Anche il sistema immunitario ne trae giovamento, perché il CBD aiuta a prevenire molte patologie. Per questo è importante capire come si usa l’olio di cannabis.

CBD e olio di cannabis: tanti usi, tanti benefici

Tantissimi studi hanno orami assodato la presenza nel CBD di proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antidolorifiche e nutrienti. Tutte queste proprietà sono valorizzate dall’unione con l’olio di oliva, a cui viene legato il CBD dopo averlo estratto dalla pianta di canapa sativa.

Il risultato è un prodotto naturale, ricco di proprietà terapeutiche, che non crea assuefazione, poiché privo del THC, il cannabinoide contenuto nella canapa e che, invece, provoca alterazioni mentali e assuefazione. Alcuni oli di cannabis contengono THC, ma in percentuale inferiore all’1%, secondo quanto dice la legge.

L’olio di cannabis si assume per via orale, più efficace e veloce, versando qualche goccia sotto la lingua, ma può essere utilizzato anche come ingrediente per preparare molti piatti e smorzare il sapore particolare, che potrebbe non essere troppo gradito a chi lo utilizza per la prima volta.

L’olio al CBD, infatti, è liposolubile, cioè si scioglie in solventi grassi, dunque trova molti impieghi in cucina. Il più comune è quello di mixarlo all’olio di oliva o di semi per condire i piatti a crudo o in cottura. Anche nella preparazione di dolci è molto versatile, da utilizzare come ingrediente per torte, biscotti o frullati.

Un altro metodo di assunzione è per via cellulare, cioè spalmandolo direttamente sulla pelle. L’olio di cannabis, infatti, viene utilizzato nella preparazione di prodotti cosmetici per la salute della pelle e dei capelli.

Quale olio di cannabis scegliere

In commercio si trovano molti prodotti a base di CDB, fra cui appunto gli oli, preparati con ingredienti biologici. I più utilizzati sono l’olio d’oliva, dal sapore più leggero, e l’olio di semi di canapa, più forte ma più ricco di proprietà.

Per quanto riguarda le percentuali di CBD, gli oli di cannabis si trovano con concentrazione al 5%, 10%, 15% e 24%. Ma c’è una novità: arriva l’olio CBD 30% firmato Enecta, un nuovo prodotto molto più ricco di CBD e, di conseguenza, efficace a spettro completo. Utile per gestire ansia cronica, esaurimento nervoso, burn out, ansia da separazione e ansia come sintomo depressivo.