Per il secondo anno consecutivo Perugia è campione del mondo di volley

Perugia volley campione del Mondo

Il cuore verde dell’Umbria finisce sul tetto del Mondo. Per il secondo anno consecutivo Perugia è campione del mondo di volley. La squadra guidata in regia da Simone Giannelli, e allenata da Angelo Lorenzetti, ha travolto per 3-0 i brasiliani dell’Itambè Minas (25-13 25-21 25-19). Netta la vittoria a Bangalore, dove si è tenuto il primo Mondiale per club indiano. Un torneo che le squadre italiane stanno dominando negli ultimi anni, con i successi di Perugia (2022 e 2023), Civitanova (2019) e Trento (2018). Dei brasiliani del Sada Cruzeiro l’ultima edizione recente non vinta da un’italiana, nel 2021.

Lorenzetti ha schierato un sestetto con Giannelli regista, Semeniuk opposto, Herrera e Plotnytskyi schiacciatori, Flavio e Solè centrali, Colaci libero. Lasciando in panchina colossi come Leon, Russo e Ben Tara. Il polacco Kamil Semeniuk ha realizzato 14 punti di cui 1 a muro e 1 al servizio, mentre l’ucraino Oleh Plotnytskyi ne ha piazzati 13 martellando come sempre al servizio che ha fruttato 4 ace. Determinante Simone Giannelli, che oltre a smistare palloni ha anche sfoderato colpi di classe sotto rete. 11 muri a 4, 7 ace a 0, 14 errori concessi contro 26. La superiorità di Perugia è stata ancora più schiacciante dello scorso anno, quando in finale arrivò la Itas Trento di Michieletto e Lavia, e la finale finì 3-1 a Betim in Brasile.

Sono arrivati anche riconoscimenti individuali per la Sir: Giannelli, Solé e Plotnytskyi (premiato come Mvp) sono stati votati nel sestetto ideale. Per il presidente della società Gino Sirci è l’undicesimo trofeo: oltre ai due Mondiali per club, uno Scudetto, tre Coppe Italia e cinque Supercoppe italiane. Ora l’obiettivo è completare il trionfo indiano con un finale di stagione diverso dall’ultimo. Infatti dopo aver vinto il mondiale e tutte le partite della reagular season, Perugia scivolò nei quarti dei playoff contro Milano, perdendo la possibilità di rigiocare la Champions League. Bangalore non è la conclusione del ciclo, ma l’inizio di una nuova fase per tornare anche nel massimo campionato europeo e battere le fortissime squadre polacche, che hanno vinto le ultime tre edizioni con lo Zaksa e non partecipano al Mondiale per club.