TFR e tredicesima per lavoro domestico

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Quando si parla di lavoro domestico e della necessità di assumere una colf è essenziale saper calcolare TFR e tredicesima in busta paga. Sapere cosa sono tfr e tredicesima nel contesto del lavoro domestico è essenziale per poter iniziare un rapporto lavorativo che sia chiaro e senza sorprese, nei termini di legge. Scopriamo insieme come funzionano questi elementi e cosa fare.

Cos’è il TFR (Trattamento di Fine Rapporto)

Come si calcola il TFR nel contesto del lavoro domestico? L’acronimo TFR significa Trattamento di Fine Rapporto. Si tratta della somma che un lavoratore ha maturato nel corso del suo rapporto lavorativo e spetta proprio al lavoratore dipendente quando cesserà il suo rapporto lavorativo. Dobbiamo sottolineare che il TFR spetta ad ogni lavoratore ed è indipendente dalle ragioni che hanno portato alla cessazione di un rapporto di lavoro. Non serve dunque raggiungere una determinata età oppure la pensione. Il TFR viene calcolato in modo molto semplice. Per farlo basta sommare la retribuzione lorda ottenuta ogni anno di lavoro e dividerla per 13,5. Va inoltre considerato che il 31 dicembre di tutti gli anni, escluso il primo anno, il FR maturato viene ritoccato al rialzo seguendo un tasso fisso che è dell’1,5%. A questo si aggiunge poi un incremento dell’inflazione del 75%.

La Tredicesima Mensilità nel Lavoro Domestico

Con il termine tredicesima viene indicata la mensilità aggiuntiva che ogni anno viene corrisposta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Questa retribuzione va ad aggiungersi alle 12 buste paga di ogni mese e viene calcolata in base ai mesi di lavoro dell’anno. La tredicesima è stata stabilita nel 1937 dalla stipula del CCNL, definita come una mensilità aggiuntiva da versare ai lavoratori. La misura, inizialmente dedicata solamente al settore industriale, in seguito venne estesa agli operai e a tutte le categorie dei Contratti Collettivi Nazionali, tramite il decreto del Presidente della Repubblica 1070/1960. La tredicesima mensilità viene fornita anche a tutti i pensionati titolari di pensione di vecchiaia oppure di ex pensione di anzianità, ai titolari di prestazioni assistenziali e a tutti i titolari di pensioni ai superstiti oppure di reversibilità.

Come si calcola la tredicesima? Diversamente da quanto pensano molti non è una mensilità aggiuntiva, questo perché viene tassata diversamente rispetto al semplice stipendio. Proprio per questo può risultare più bassa. La formula standard per conoscerne l’importo è semplice: basterà moltiplicare lo stipendio lordo mensile per il numero dei mesi in cui il lavoratore ha lavorato, dividendo poi per 12 il risultato.

Diritti e Doveri dei Lavoratori Domestici

Quando parliamo di lavoratori domestici i diritti riguardo il TFR e la tredicesima sono quelli di tutti gli altri lavoratori e fissati dalla legge. I datori di lavoro dunque devono garantire al dipendente l’accesso sia alla tredicesima che al TFR seguendo la normativa.  Come gestire al meglio questi aspetti contrattuali? Online si possono trovare tante risorse utili per poter calcolare sia il TFR che la tredicesima. Si tratta di portali in cui trovare assistenza e fare un calcolo che consentirà di tenere sotto controllo tutte le spese e non avere sorprese di alcun tipo.

L’importanza di TFR e tredicesima nel lavoro domestico

Quando si sceglie di assumere una colf dunque è importante conoscere i diritti e i doveri dei lavoratori per garantire una gestione del dipendente che sia informata e secondo legge. In particolare potrebbe essere utile calcolare diverso tempo prima due elementi fondamentali quando si parla di lavoro. Ossia il TFR o trattamento di fine rapporto e la tredicesima: delle somme che il datore di lavoro dovrà versare al dipendente in situazioni particolari, ossia una volta l’anno e alla fine del legame lavorativo.