Curia propone, per Catania, un progetto sul trasporto

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Il Vicesegretario Provinciale Confederale Confsal Bartolomeo Curia in una nota inviata al Sindaco di Catania Enzo Trantino,  alla 3ª commissione consiliare, nonché all’assessore alla mobilità, Paolo La Greca, propone un progetto sul trasporto pubblico extra urbano sulla mobilità sostenibile.

La configurazione dinamica progettuale della città rimane fondata sul trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, su un sistema drenante di parcheggi scambiatori rispetto al centro cittadino. Pertanto – recita la nota – va considerato un criterio minimo dell’attuale assetto dei trasporti, in un contesto, necessariamente e finalmente metropolitano. Considerato che annualmente i bus del trasporto pubblico effettuano nei comuni dell’area metropolitana catanese circa 260.000 corse, di cui Catania è al secondo posto dopo Palermo. Ritenuto che giornalmente oltre 70.000 vetture proveniente da Paesi Etnei contribuiscono a congestionare il traffico a Catania, sarebbe opportuno dare un indirizzo eloquente all’amministrazione, che si impegni a creare un capolinea presso il grande parcheggio scambiatore Fontanarossa, il quale, grazie alle sue potenzialità, dispone di circa 2.700 stalli vetture, nonché 150 stalli bus. Tuttavia, tutti i bus tour operator, nonché bus extraurbani che transiterebbero dalle autostrade e dalla tangenziale, potrebbero essere deviati al parcheggio Fontanarossa con fermata di capolinea, mentre l’AMTS dovrà attivarsi con delle linee di bus navetta. Infatti in questo modo si eviterebbe di far entrare in centro città questi bus. Peraltro, si rileva che attualmente i bus turistici e non, praticano una sosta abusiva e selvaggia nelle zone limitrofe al centro storico (ad es. Piazza Borsellino, Stazione centrale, Viale Africa), per cui è sicuramente necessaria una regolamentazione del piano di traffico extraurbano intermodale. Nell’ambito di congestione zona circonvallazione – continua la nota del sindacalista – tutti  i bus provenienti dalla parte nord ovest (Biancavilla, Belpasso, Paternò, Adrano, Bronte, Misterbianco, Randazzo, Piano Tavola), potrebbero far scendere i passeggeri sia al parcheggio scambiatore di Nesima, sia nella stessa area dove vi è la fermata della metropolitana, per poi fare capolinea presso l’area della piscina di Nesima di proprietà del Comune di Catania di circa 100.000 mq. Infine, nella zona nord, si trova il parcheggio scambiatore Due Obelischi, dove durante la giornata, posteggiano tutte le vetture proveniente da Paesi Etnei, che comunque si dovrebbe implementare il trasporto BRT attuale. L’ultimo parcheggio scambiatore che si trova nel lato nord est e che dovrebbe essere completato al più presto è il parcheggio scambiatore Cannizzaro, tutti i bus provenienti dalla costa ionica possono effettuare un capolinea in esso e poi, mediante BRT peraltro in lavorazione, accompagnerà i passeggeri alla meta prevista. Questo progetto – conclude la nota di Curia – favorirà una mobilità sostenibile intelligente che evita la congestione del traffico cittadino.”