D’Autunno

D’Autunno

Di Vincenzo Calafiore

9 Ottobre 2023 Udine

 

“ …chissà perché tutto sfiorisce

la bellezza di un tempo, dai colori vivaci

si passa al grigiore, ci perdiamo senza più

ritrovarci ….  “ Vincenzo Calafiore

 

Chissà perché le emozioni durano poco, come si sogni vanno via, a volte senza volto, a volte senza ricordo.

Oggi ho rivisto il mio primo amore, dopo settantasei anni, la mia giovinezza!

L’ho vista in lontananza, mi guarda per un istante come per accertarsi che io sia realmente ciò che vede, poi si muove verso di me con passi incerti come chi ha paura, si ferma a pochi passi da me, mi guarda e tace.

Lei sempre uguale bella, fin troppo bella, non è diversa da come l’ho immaginata in tutto il mio tempo.

Adesso sono diventato un “ vecchio “ non ho più i ricci neri di un tempo e non ho perso quell’abitudine di camminare con le mani in tasca, senza guardare dove metto i piedi, non ho perso neanche l’abitudine di gesticolare con le mani mentre parlo …. Ma i miei occhi sono sempre i miei occhi, la loro maniera di guardare o di fissare la gente.

Ripenso alla mia vita e all’ultima volta che ci che ci siamo visti, il giorno in cui ci separammo. Ricordo quel giorno, con gli stessi occhi allora, le dissi “ Ci rincontreremo ancora, prima della fine dei nostri giorni. Ti prometto che non cambierò e che la prossima volta non ti lascerò andare via.”

E adesso sono qui!

E’ passato tanto tempo, sono diventato nel frattempo padre, non so se sono stato un buon padre ma ho fatto in modo che a mia figlia non mancasse nulla,le ho dato tutto, cuore, anima e sono diventato Nonno.

Ti ricordi cosa facevo quando ero triste? Sprofondavo tra le tue braccia e respiravo a pieni polmoni il tuo profumo gaio e sereno, mentre mi riempivo gli occhi di te!

Mi hai amata?

La voce mi muore in gola, lei, la mia vita aspetta silenziosa una risposta, non ho amato nessuno più di quanto abbia amato lei. Così innocentemente e senza riserve, ma non riesco a dirlo, non riuscirei ad ascoltarmi mentre lo dico.

Ci incontreremo ancora prima della fine dei nostri giorni? E’ stato bello rivederti!

Resta con me ancora un po’, è troppo tempo che ti stavo aspettando.

Mi stacco da lei e mi volto indietro per andar via …. “ Dimmi che non stai scappando da me, dal nostro passato “ mi grida dietro …..

Oggi ho rivisto il mio primo amore dopo settantasei anni : la mia vita! E’ troppo tardi per tornare indietro, ormai; ma è come se non fosse passato un solo giorno. Con prepotenza  è tornata a squarciare la mia esistenza, i miei pensieri, a fare tutto a brandelli.

Dovrei fingere, fingere indifferenza, fingere che il passato non sia mai tornato, fingere che non abbia mai pregato ogni santo giorno della mia esistenza di incontrare la mia vita.

Il tempo cancella le intenzioni del cuore, forse questo rimane alla gente come me; stare vicini, pensare, capirsi con gli occhi ….  Io non ho voluto perderti mai.

Eppure non mi piace tanto tutto questo futuro, e anche il tempo sprecato a inseguire una chimera.

Sono stato un tempo un artista, un commediante di strada e mi sono presentato ogni sera da me nella parte difficile di una vita vera.

Un uomo da solo sul palcoscenico, misuro i passi di una certa distanza e conto gli specchi d’inganno intorno, che si aspetta i sorrisi … non è facile recitare una parte non tua, non è facile farsi amare, non è facile danzare negli occhi tuoi infiniti.

Di questa Commedia nessuno fa parte!