I Campi Flegrei continuano a tremare: si registrano danni, tanta paura a Napoli

terremoto napoli ph dal web

Va avanti lo “sciame” sismico di questi giorni che, nella notte tra martedì e mercoledì della scorsa settimana, ha toccato magnitudo 4.2, la maggiore degli ultimi 40 anni. Tanta la paura a Napoli.

I Campi Flegrei continuano a tremare. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 è stata avvertita a Napoli alle 22.08 di lunedì. La scossa ha avuto come epicentro i Campi Flegrei, a una profondità di 3 chilometri, in base ai dati dell’Ingv.

Il terremoto è stato avvertito chiaramente in varie zone della città, sia nella zona collinare del Vomero che sul lungomare, a Posillipo e nelle aree del centro a ridosso di piazza del Plebiscito. Il sisma ha provocato tanta paura nella zona dell’epicentro, dove si registra la caduta di alcuni calcinacci, soprattutto nell’area di Agnano, ma allo stato nessun danno significativo.

Le persone si sono però riversate in strada. Il centralino dei vigili del fuoco di Napoli è stato letteralmente preso d’assalto dalle telefonate di centinaia di cittadini spaventati. Numerose le segnalazioni, in molti hanno chiamato solo perché travolti dalla paura.

Il Comune di Pozzuoli, la località più vicina all’epicentro del sisma (5 km), ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un avviso in cui si invita la popolazione a segnalare eventuali “danni o disagi” al comando della Polizia municipale. Nel comunicato si spiega che “l’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv ha provveduto a comunicare a questa amministrazione che a partire dalle ore 22:08 (ora locale) è in corso una sequenza di eventi sismici nell’area dei Campi Flegrei con magnitudo massima preliminare” di 4, con variazioni in più o in meno di 0.3.

“L’evento più significativo, localizzato in prossimità di via V traversa Pisciarelli, si è prodotto alle 22:08, ora locale, alla profondità di 2.6 km”, sempre con la stessa magnitudo. Il Comune, insieme alla Protezione civile, “segue da vicino l’evolversi della sequenza sismica in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno”.