Dieta chetogenica: cos’è e come funziona

dieta chetogenica

La dieta chetogenica consiste nella riduzione del consumo di carboidrati nella propria alimentazione ed è pensata per favorire il dimagrimento attraverso un maggiore consumo dei grassi presenti all’interno del tessuto adiposo. Si tratta di una strategia particolarmente diffusa nell’ambito del fitness e della cultura estetica, ma alcune tipologie vengono utilizzate anche in contesti clinici. Scopriamo più in dettaglio cos’è la dieta chetogenica, come funziona e quali benefici può apportare all’organismo.

Cosa si intende per dieta chetogenica

Anche conosciuta come “dieta keto”, la dieta chetogenica è una strategia nutrizionale che ha catturato l’attenzione di molte persone in cerca di una soluzione efficace per perdere peso e ridurre il senso di appetito. La dieta si basa su un principio chiave, cioè la significativa riduzione dell’apporto di carboidrati alimentari. Questa scelta nutrizionale spinge il corpo ad adottare un approccio metabolico alternativo per ottenere l’energia di cui ha bisogno per sopravvivere.

L’effetto più noto della dieta chetogenica è la perdita di peso: poiché il corpo brucia i grassi in modo più efficiente, molti sperimentano una rapida riduzione del grasso corporeo. Inoltre, alcuni sostengono che questa dieta possa avere benefici collaterali positivi, come una maggiore chiarezza mentale e livelli di energia più stabili.

Non esiste un unico tipo di dieta chetogenica, ma molte varianti. Alcune di esse sono utilizzate in ambito clinico per trattare condizioni specifiche, come l’epilessia farmaco-resistente o l’obesità grave associata a problematiche metaboliche. Tuttavia, molte persone adottano la dieta chetogenica per scopi legati al fitness e al miglioramento estetico.

Come funziona la dieta chetogenica

Nella dieta chetogenica, caratterizzata da un apporto minimo di carboidrati, l’organismo viene stimolato a produrre autonomamente la sua fonte primaria di energia, il glucosio. Inoltre, quando il consumo di carboidrati è limitato e la dieta è bilanciata da un’adeguata assunzione di proteine e grassi, il corpo inizia ad utilizzare i lipidi immagazzinati nel tessuto adiposo per ottenere l’energia necessaria alla sua sopravvivenza, innescando il cosiddetto processo di chetosi e producendo i corpi chetonici come residuo metabolico.

Nella dieta chetogenica, i corpi chetonici raggiungono livelli superiori rispetto alla norma, contribuendo alla perdita di peso. Tuttavia, è fondamentale monitorare costantemente la presenza di corpi chetonici nel sangue, poiché una produzione eccessiva può portare ad una rischiosa riduzione dell’appetito e ad una pericolosa condizione detta chetoacidosi. Quest’ultima riduce il pH sanguigno andando a definire il tipico quadro dell’acidosi metabolica, patologia riscontrata nei soggetti diabetici non trattati.

La selezione degli alimenti ha un ruolo cruciale nel raggiungimento dello stato di chetosi, in cui il corpo brucia i grassi come principale fonte di energia. Tra i cibi consigliati si trovano:

  • carne, pesce e uova, il nucleo della dieta chetogenica;
  • formaggi;
  • oli da condimento e grassi;
  • ortaggi.

Andrebbero invece evitati cereali, patate e derivati, legumi, frutta, bevande dolci, alcol e dolciumi. In generale, una guida rigorosa per una corretta dieta chetogenica prevede una ripartizione energetica approssimativa in cui i carboidrati rappresentano solo il 10%, le proteine costituiscono il 15-25% e il 70% o più proviene dai grassi.

Dieta chetogenica: rischi e benefici

Tra i vantaggi più evidenti della dieta chetogenica vi indubbiamente la sua efficacia nel facilitare il dimagrimento. Ciò avviene attraverso diversi meccanismi, tra cui la riduzione delle calorie totali ingerite, il mantenimento dei livelli di glicemia e insulinemia costanti, l’aumento dell’utilizzo dei grassi come fonte di energia e un incremento del dispendio calorico globale. La dieta chetogenica ha dimostrato di avere grande efficacia nel controllare l’appetito ed è anche stata utilizzata con successo nel trattamento dei sintomi dell’epilessia refrattaria ai farmaci, soprattutto nei bambini.

Nonostante ciò, è importante considerare anche i possibili rischi associati alla dieta chetogenica. Uno dei principali svantaggi è l’aumento della filtrazione renale e della diuresi, che può portare alla disidratazione e ad un eccessivo lavoro dei reni. Inoltre, alcune persone possono sperimentare la cosiddetta “keto-influenza” nei primi giorni della dieta, caratterizzata da mal di testa, affaticamento, vertigini, nausea leggera e irritabilità.

Per perdere peso attraverso la dieta chetogenica è quindi fondamentale affidarsi al supporto di un medico esperto, che può valutare attentamente la situazione individuale e stabilire se questa strategia nutrizionale è effettivamente adatta alle necessità e alle condizioni del paziente.