In arrivo nuovi rialzi dei tassi di interesse: nuova stangata in vista

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Nuova stangata in vista. Jerome Powell avvisa che il lavoro per “spegnere” il fuoco dei prezzi non è ancora finito, perché l’economia “non si sta raffreddando come da attese”. Il presidente della Federal Reserve, parlando dal simposio di Jackson Hole, affronta una fase cruciale: quanto stringere ancora e quanto a lungo per chiudere il capitolo dell’inflazione, senza fare troppi danni all’economia? “Sebbene l’inflazione sia scesa dal suo picco – fattore positivo – rimane troppo alta”, dichiara il governatore. E annuncia la stangata. “Siamo pronti ad alzare ulteriormente i tassi, se necessario, e intendiamo mantenere la politica a un livello restrittivo fino a quando non saremo certi che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il nostro obiettivo”. Powell si dice “ottimista” e assicura “cautela” nel decidere “se inasprire ulteriormente o se, invece, mantenere costante il tasso di policy e attendere ulteriori dati”.

In Europa il governatore tedesco Nagel afferma che è “troppo presto” per una pausa nei rialzi. In vista quindi nuove politiche restrittive nonostante i segnali di rallentamento della locomotiva europea. In linea con le previsioni degli analisti, è emerso che il Pil della Germania è rimasto invariato nel secondo trimestre dopo il -0,1% del primo. In calo la fiducia delle imprese: l’indice Ifo che la traccia è sceso a 85,7 punti ad agosto, meno delle attese.