Bologna. Laboratori aperti al pubblico in Piazza Raviola nell’ambito del progetto riparAzioni – rielaborare ad arte

laboratori di riparAzioni ph Eleonora Piras

Torna anche nel 2023 il programma di laboratori di riparAzioni – rielaborare ad arte, il progetto ideato dall’Accademia di Belle Arti di Bologna per il PON Metro 14-20, Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane del Comune di Bologna, finanziato dall’Unione Europea ededicato allo sviluppo urbano sostenibile. I laboratori aperti al pubblico si svolgeranno dal 18 maggio al 1 luglio 2023 in Piazza Raviola, a pochi passi dall’ingresso principale dell’Accademia, con l’obiettivo di animare un luogo spesso attraversato da situazioni di grande marginalità e degrado, per restituire alla città un rinnovato spazio di socialità e di cultura.

Il titolo riparAzioni  si ispira all’antica arte giapponese del Kintsugi, un sistema di riparazione mediante resina e polvere d’oro che mette in risalto crepe e fratture di oggetti rotti, la cui fragilità viene esaltata e impreziosita anzichè nascosta. Il significato metaforico di questa tecnica richiama i concetti di resilienza e rinascita a partire proprio da quelle fratture, personali e sociali, che, solo se diventano visibili e condivisibili, possono essere superate trasformandosi in occasioni di rigenerazione consapevole, sia individuale che collettiva.

Si parte giovedì 18 maggio, dalle ore 16 alle 20, con il laboratorio di Fashion design Ri-tessere ad arte, durante il quale le studentesse e gli studenti coinvolti interverranno con ago e filo sugli indumenti portati direttamente dal pubblico. La riparazione (in senso resiliente) è sia reale che metaforica e assumerà forme e motivi floreali e ispirati al Kintsugi, a simboleggiare la rinascita. I colori e l’intreccio di fili e tessuti stabiliranno un legame con il quartiere e i suoi abitanti che, al termine del laboratorio, potranno portare con sè gli abiti “riparati”. Il workshop sarà raccontato in diretta radiofonica dalla trasmissione 50 minuti di riparAzioni sulle frequenze di Radio Città Fujiko e direttamente dal sito www.ababo.it. L’attività è a cura della Prof.ssa Elisabetta Zanelli e realizzata insieme ai Bienni di Fashion Design e di Didattica dell’Arte e Mediazione culturale del patrimonio artistico.

Sabato 20 maggio, alle ore 21.30 con replica alle ore 22.30, Piazza Raviola e Piazza Puntoni saranno scenario della sfilata Crossing Threads in cui studentesse e studenti del Biennio di Fashion Design proporranno al pubblico un’indagine sulle sfumature del rapporto tra moda e potere, secondo la dicotomia ordine/disordine: abiti sartoriali e tagli netti si contrapporranno ad abiti trasgressivi e innovatori. Il titolo della sfilata è liberamente ispirato alla performance Legarsi alla montagna di Maria Lai (1981), a cui partecipò l’intera comunità di Ulassai avvolgendo il paese con un lungo nastro simbolo di unione e rinascita. Quattro abitanti del quartiere sfileranno, inoltre, con l’abito “riparato” durante il workshop del 18 maggio. A fare da sfondo alla sfilata, un video realizzato durante il corso di Tecniche Performative verrà proiettato sugli edifici che affacciano sulla piazza. La serata sarà presentata da Giulia Quadrelli e vedrà la partecipazione di Orea Malià per l’hair styling. L’evento è a cura della Prof.ssa Elisabetta Zanelli con la collaborazione di Elisa Maola e con il Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate, il Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte, i Bienni di Fotografia e di Scenografia e allestimenti degli spazi espositivi e museali.

L’evento ha ottenuto il Patrocinio del Quartiere Santo Stefano.