Agricola il Principe Reggente della Aristocrazia incontra il Deputato Catania in Sicilia

TrapaniS.A. Christian Agricola, Principe e Duca di Capua e delle Terre di Lavoro, Conte di Udine e Risano ect .. ha visitato la parte occidentale della Sicilia, cinque giorni immerso nell’arte e nella cultura, cinque giorni visitando Trapani, Marsala, Partanna e parte della ex capitale normanna, Palermo. Ha avuto un ottimo cicerone, il delegato per la Sicilia Cav. Maurizio di Stefano dei Nobili dei Principi di Rascia che lo ha accompagnato nel suo tour. Un tour culturale, tra palazzi e opere d’arte, incontrando un uomo, grande stimatore della cultura, della storicità del territorio e delle tradizioni siciliane, il deputato regionale  Nicolò Catania, che è anche sindaco di Partanna. Una visita gradita a chi di cultura ne fa e l’ama come ama la sua Sicilia, il deputato Catania è membro dell’Assemblea Regionale Siciliana, vice capogruppo di Fratelli d’Italia, vice presidente della Commissione UE e componente delle Commissioni attività produttive e Statuto. Abbiamo parlato di un evento che si terrà in Sicilia, dice il Principe Agricola; uno dei Convegni organizzati dall’Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale, sono rimasto contento di averlo conosciuto, il sindaco Catania è un uomo rispettoso e molto esperto di cultura generale, di arte, ed ama le tradizioni del suo paese, la sua Sicilia in particolare, una terra ricca di opere d’arte, di monumenti di storie millenarie, ed io trovo molto giusto questo suo amore per la sua terra. Ogni uomo dovrebbe amare la sua patria ed il suo territorio, come il deputato regionale Nicolò Catania, una persona molto sensibile alla cultura sotto ogni aspetto. Molto vicino alle persone, allo sviluppo del territorio, al sostegno della cultura non solo in termini di storicità ma anche a 360 gradi, nelle arti e nelle tradizioni popolari. Al deputato Catania abbiamo rivolto alcune domande; cosa ne pensa di questi eventi culturali e solidali che organizza Aristocrazia Adriatica, del mondo della nobiltà e quanto altro? Cosa ne pensa dell’Aristocrazia Adriatica? Sindaco Catania le voglio citare una frase che ha detto il Vescovo di Ostrog del Montenegro, un caro amico del Principe Agricola; “ il mare ci unisce e non ci divide”, come trova questa frase, cosa suggerisce a tal proposito agli italiani e a quanti leggeranno questo articolo, dell’evento che sarà fatto in uno dei più famosi castelli della Sicilia (il Castello Grifeo a Partanna)? sono davvero felice che la nostra città possa accogliere questo evento – dice il deputato Catania- non è la prima volta che gli spazi del Castello Grifeo ospitano un evento culturale di tal genere. Per tutti gli ospiti sarà davvero l’occasione di poter visitare questi spazi che oggi, grazie al Parco archeologico di Selinunte, ospitano una mostra permanente d’importante valore. Per gli ospiti sarà una grande sorpresa poi la cena che verrà servita presso il Circolo Lilibeo, già Circolo dei Nobili di Marsala, un circolo che esiste dal 1890. La mia città è legata, nella storia, ai principi Grifeo, che tanto hanno fatto per il nostro territorio. Ritengo che quanto l’aristocrazia si fa prossima alla gente esprime la sua più straordinaria espressione di nobiltà                      Una domanda pure a Lei Cav Maurizio Di Stefano nobile dei principi di Rascia, come vede questo messaggio che con l’aristocrazia adriatica sta lanciando il Principe Agricola, molto interessante sotto il profilo culturale e sociale, infatti il principe, avendo il diritto di Fons Honorum  da una possibilità alle persone meritevoli ad essere nobilitate, e per questo, va molto allo scontro con vecchi aristocratici che sono rimasti stantii nelle loro idee. Quindi non solo nobiltà Jus Sanguinis ma anche nobiltà d’animo molto importante ed al passo coi tempi di questo 21esimo secolo. Principe Agricola lei ha deciso di nobilitare, è una sua idea ? Si in effetti è un mio pensiero, risponde il Principe, una mia idea, ovvero quello di dare una possibilità ad una famiglia ad una persona meritevole, di partire, di avere il suo punto zero, quella persona che si distingue nella società, che ha quell’animo nobile, di sani principi e valori, quella che noi tutti chiamiamo nobiltà d’animo e merita quindi essere nobilitata, naturalmente  rispettando le tradizioni ed andando a passo coi tempi, coniugando nobiltà antica e moderna per una società migliore. Le do ragione mio caro Principe stiamo vivendo un periodo in questi ultimi tempi non proprio al top, e penso che nobilitare, come fa Lei sia un’ottima iniziativa per migliore la persona che è degna di ricevere tale onore, è un segno meritevole, e si vero, e mi creda  c’è tanta gente onesta e pulita anche in questo contesto sociale e particolare in cui viviamo.                             Conte Rosario LoGiacco