Richiesta di una Conferenza aperta a tutte le nazioni su migrazioni, diritto d’asilo ed il dialogo tra i popoli, da tenersi a Crotone

I recenti fatti, avvenuti sotto i nostri occhi, ci sconvolgono tutti ma ci caricano anche di
onerose responsabilità.
Nella proposta di deliberazione del Consiglio comunale convocato sull’onda della
spinta emotiva della tragedia avvenuta in seguito al naufagio nelle acque al largo di Steccato di Cutro, sono contenuti elementi di valutazione importanti su specifici
aspetti critici delle politiche migratorie, noi però riteniamo che quanto avvenuto debba costituire uno
spartiacque definitivo.
Mai più, ci ripetiamo, dovrà accadere quanto abbiamo assistito accadere a pochi metri dalle nostre
coste, mai più un simile crimine contro l’umanità, contro la storia che vuole Calabria terra di asilo,
per uomini in fuga, attracco sicuro per culture ed idee, per popoli che hanno la necessità, la ventura o
la costrizione di prendere il mare ed “aprire le vele ai fati”.
La nostra regione è terra generosa che ci ha tramandato il significato di ospitalità, di Xenia come la
chiamavano i greci, sulle cui sponde si sono mescolate culture e sono nate civiltà che hanno mutato
per sempre il mondo ed hanno consegnato al continente europeo un universo valoriale nuovo.
Quanto stiamo vivendo è un fenomeno epocale, planetario, rispetto al quale non possiamo rimanere
inerti e non vogliamo essere lasciati inermi.
I processi migratori, vanno studiati, compresi e valorizzati.
Oggi dobbiamo domandare che i processi decisionali di chi governa siano assunti negli stessi luoghi
nei quali, spesso soltanto il fato, decide della vita o della la morte di chi, costretto dalla disperazione,
mette la propria vita e quella dei suoi affetti più cari nelle mani di trafficanti senza scrupoli, moderni
negrieri. Tutti noi, insieme, dobbiamo pretendere che qui a Crotone, città il cui nome è conosciuto
nel mondo da millenni, si svolga una Conferenza aperta a tutte le nazioni che si riproponga di
consolidare la collaborazione tra gli stati in materia di politiche migratorie e di diritto d’asilo che apra
una finestra permanente sul dialogo internazionale in materia di migrazioni e di diritti umani,
coinvolgendo organizzazioni internazionali, le preposte agenzie delle nazioni unite, mondo
dell’associazionismo e settore privato.
Istituzioni religiose, amministrazioni, politica, forze dell’ordine tutti debbono essere chiamati a dare
il loro contributo.
Non c’è più tempo, ne abbiamo perso tanto troppo e sarà questo un modo per far sì che dal sacrificio
di tanti innocenti che oggi piangiamo possa scaturire quella stessa scintilla che spinse Prometeo a
sacrificare sé stesso nel nome dell’umanità.
Consigliera del Comune di Crotone Marisa Luana Cavallo
Consigliera del Comune di Crotone Antonella Passalacqua
Consigliere del Comune di Crotone Fabrizio Meo
Presidente della Commissione pari opportunità Anna Maria Oppido.