Essere “fondanti”

Essere “ fondanti “

 

Di Vincenzo Calafiore

13 Gennaio 2023 Udine

 

“ La letteratura è come un pasto per l’anima

E la mente se ne nutre, se ne imbeve.

Perciò a quel modo che chi ha cura del proprio stomaco

non gli dà qualunque cibo, così chi vuole conservare

la purezza dell’anima

non le permetterà ogni lettura.

Il punto principale

consiste nel fare in modo di leggere

soltanto i libri che sono stati scritti

dagli ottimi autori. “  Vincenzo Calafiore

 

La letteratura è un viaggio fra scrittura diurna e notturna, fra sogni e magie, illusioni e paradisi, inferni … come quello in cui ci troviamo.

Uno “ scrittore “ finisce sempre per svelarsi ai suoi lettori e lo fa attraverso i libri, la scrittura.

Non solo questo, ma arriva qualcosa di più intimo e profondo, quando inizia a riflettere e raccontare le proprie “ letture” della sua vita, quelle che lo hanno formato e cresciuto, perso nella fantasia e allo stesso tempo in viaggio per il mondo.

Così come quei buoni libri “ fondanti “, quelli che fanno scoprire il piacere della lettura fanno sentire il sapore dell’avventura, lo stesso sapore del mondo …

Così l’amore, allo stesso modo, fa cadere le  – maschere – che ci nascondono, la solitudine che ci fa paura.

L’amore dalle diverse facce, corrispondenti ciascuna a una manifestazione dello stesso istinto, che chiede solo di essere appagato con una relazione basata sull’amore e sul rispetto; ma è la passione che fa paura, perché in ogni caso implica la resa di fronte a qualcuno che potrebbe tradire, abbandonare, essere violento, violentare.

Solo i temerari o gli ingenui credono che si possa amare semplicemente. Il sentimento dell’amore, infatti, pare sia stato creato per i coraggiosi, disposti ad affrontarne le sofferenze, pur di assaporare  “ i momenti dell’amore “.

Tuttavia la pulsione affettiva, naturalmente determinata, – dovrebbe –  già contenere in sé la forza necessaria a superare la paura di amare e di essere amata, ad ogni modo, dentro o fuori dalla coppia.

E così dovrebbe essere nonostante la paura di legarsi a qualcuno, a qualcuna, e di assumere tutto il piacere che tale esperienza comporta.

Attorno a una immagine dell’amore, della vita, ne nascono delle altre ed è  come se si formasse un mondo di analogie, di contrapposizioni.

La scrittura cercherà l’equivalente dell’immagine visiva, in uno sviluppo tendenzialmente d’amore, perché in realtà l’amore è una molteplicità di emozioni forti, intense, portano la felicità.

Il mondo attorno finisce con l’apparire distante, alternativo alle visioni e alle sensazioni della quotidiana esistenza.

Ed è nell’abitare e vivere nell’amore che sarà possibile cogliere la vera

– essenza  – dell’amare o essere amata.

Dunque l’essere senza coraggio necessario per vincere le paure, lascia i rapporti sospesi in una sorta di  “ limbo”, in uno spazio in cui mancano definizioni precise e condivisioni, caratteristiche che ne decretano la fine e rimanere nell’illusione che tutto vada bene nella scia della normale consuetudine  o routine quotidiana, peggio della dialisi!

Tristemente non “ fondanti “