Rende. ‘Ndrangheta, scommesse e droga: tra i fermati Marcello Manna, presidente di Anci Calabria

Marcello Manna ph profilo fb

Maxi blitz anti ‘ndrangheta in Calabria con 200 arresti. A Cosenza e nell’hinterland è stata eseguita un’operazione contro la ‘ndrangheta coordinata dalla Procura antimafia di Catanzaro. Carabinieri, polizia e Guardia di finanza hanno dato esecuzione a più di 200 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip distrettuale del capoluogo su richiesta della Dda, diretta da Nicola Gratteri. Nell’operazione sono coinvolti amministratori locali, professionisti, imprenditori ed esponenti della criminalità organizzata di Cosenza.

Su tutti i nomi degli arrestati prevale il nome dell’attuale sindaco di Rende e presidente di Anci Calabria, Marcello Manna. Con lui sono coinvolti l’assessore ai Lavori pubblici dello stesso comune, Pino Munno, e l’assessore alla manutenzione e al decoro urbano di Cosenza, Francesco De Cicco. Tutti e tre sono agli arresti domiciliari. Nell’inchiesta sono coinvolti anche noti professionisti cosentini. Nel mirino della Dda di Catanzaro ci sono i principali clan della ‘ndrangheta del Cosentino.

A vario titolo, gli accusati rispondono di associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dalle modalità e finalità mafiose, associazione a delinquere finalizzata a commettere delitti inerenti all’organizzazione illecita dell’attività di giochi – anche d’azzardo – e di scommesse, delitti di riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni e valori, e altri delitti, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose. Contestualmente è stato eseguito il sequestro preventivo d’urgenza di beni immobili, aziende, società, beni mobili registrati, per un valore stimato in oltre 72 milioni.