Il trionfo della Meloni: Mattarella scioglie le Camere, si vota il 25 settembre

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni esulta. Entro 70 giorni ci saranno le elezioni politiche anticipate. Finisce la stagione Draghi e dei grillini. Il centrodestra, secondo i sondaggi, si appresta a vincere le elezioni ed avere una maggioranza chiara in Parlamento.

Attorno alle 17:30 di oggi il Capo dello Stato ha comunicato lo scioglimento delle Camere. Finisce l’esperienza del banchiere centrale e torna la parola agli italiani. Il premier Mario Draghi è giunto al Quirinale per controfirmare, come prevede la prassi costituzionale, il decreto di scioglimento delle Camere firmato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.

“Come ufficialmente comunicato ho firmato il decreto di scioglimento per indire nuove elezioni entro 70 giorni come previsto. Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultimo atto”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “La situazione politica ha condotto a questa decisione. La discussione il voto e la modalità hanno reso evidente l’assenza di prospettive per una nuova maggioranza”.

Anche il Quirinale si arrende all’evidenza. I grillini hanno messo fine al terzo governo in cui sono stati parte attiva in una delle peggiori legislature di sempre. L’auspicio è che, qualunque sia il risultato, emerga una maggioranza chiara capace di governare e prendere decisioni nette e definitive per il Paese.

Aggiornamento: Draghi conferma in Cdm: si vota il 25 settembre
Si vota il 25 settembre. Lo conferma Mario Draghi nel corso del Cdm a Palazzo Chigi. Tempi stretti per i grillini per recuperare nei sondaggi e per i dem di Letta che devono decidere con chi allearsi. Strada spianata per Meloni e soci che nei sondaggi voltano al 46,6%.

Ad oggi la coalizione di centrodestra parte con il 46,6% dei consensi. Il centrosinistra è certamente perdente sia con una coalizione con asse giallo-rosso con il M5S (34,7%) sia nel caso di un ricongiungimento con le forze liberali più vicine a Draghi e l’esclusione di M5S e sinistra radicale (29,7%).

I singoli partiti avrebbero ad oggi queste percentuali: FdI 22,8%, Pd 22,1%, Lega 14,4%, M5s 10,8%, Forza Italia 8,4%, Azione/+Europa 4,9%, Italia Viva 2,7%, Italexit 2,6%, Verdi 2,2%, Sinistra Italiana 1,8%, Art.1-MDP 1,9%.