Pisa. Il futuro dell’ippica nazionale in un “libro bianco”

Un “libro bianco dell’ippica” che contenga la descrizione puntuale delle principali problematiche e anche le proposte per riformare il settore in Italia. È questa la conclusione della giornata di confronto organizzata all’ippodromo di San Rossore dal Comune di Pisa, intitolata “Ippica, quale futuro”.

«Da Pisa deve partire un appello alla politica nazionale per rilanciare, senza ulteriori indugi, il settore dell’ippica, che da vent’anni versa in profonda crisi nel disinteresse generale – ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti -. La nostra amministrazione ha voluto questo convegno, in particolare grazie all’impegno del consigliere comunale Marcello Lazzeri che ringrazio, al quale partecipano esperti e istituzioni di livello nazionale, per portare alla luce le criticità e le prospettive di rilancio di un settore che da almeno vent’anni è in crisi. La politica nazionale, in questo tempo, ha fatto poco per il comparto, e anzi con la soppressione dell’Unire (Unione nazionale incremento razze equine) e con il successivo passaggio di competenze al Ministero per le politiche agricole e forestali, ha probabilmente peggiorato ancora di più la situazione. A Pisa si trova uno dei principali ippodromi italiani, quello di San Rossore, e qui esiste una tradizione ippica che risale alla metà dell’ ‘800. Ma l’equitazione non è solo uno sport, rappresenta anche un’attività economica importante. Purtroppo, negli ultimi dieci anni il sistema è stato messo in crisi, con molti allevamenti che hanno chiuso e con la perdita di tantissimi posti di lavoro. Per questo abbiamo la responsabilità di far sì che la politica nazionale si occupi del settore, riorganizzando la filiera e ricostituendo una struttura appositamente dedicata, per far sì che il comparto, e tutta la filiera, possa trovare un’interlocuzione diretta e veloce per risolvere le principali criticità del settore, come ad esempio il pagamento dei premi che oggi avviene con grande ritardo determinando gravi problemi di carattere economico».

Dal 2103 il trend dell’ippica italia è in costante e progressivo impoverimento – spiega il consigliere comunale Marcello Lazzeri -. Questo dispiace molto in un momento come questo dove il settore a livello mondiale sta decollando, anche grazie all’interesse dei paesi delle nuove economie. E dispiace che in Italia, invece, anziché approfittare di questa fase di rinnovato interesse, non siamo nemmeno più riconosciuti a livello internazionale. Poi., si tratta anche di un tema anche di occupazione e di produzione di ricchezza; in questi anni si sono persi almeno 25mila posti di lavoro e questa tedenza oggi deve essere invertita. Ci sono le possibilità per rendere nuovamente importante questo settore e abbiamo voluto organizzare questa giornata, proprio perché con i contributi dei relatori invitati si possano offrire linee guida per una riforma articolata del settore ippico. Al termine, infatti, sarà redatta una sorta di “libro bianco dell’ippica” con tutti gli interventi e le proposte emerse in sede di convegno che manderemo ai più alti vertici dello Stato, al futuro Presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio dei Ministri perché prendano contezza di quel che sta accadendo».

Al convegno hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, di Montecatini, Luca Baroncini,  di Crespina Lorenzana Thomas D’Addona, il senatore Patrizio La Pietra, componente della Commissione agricoltura del Senato, il deputato Manfredi Potenti, il senatore Cristiano Zuliani. Erano presenti anche il presidente della Provincia di Pisa, Massimiliano Angori, il consigliere regionale Andrea Pieroni, il presidente del Parco regionale di San Rossore, Lorenzo Bani.