Crotone, dichiarazione del sindaco in occasione della conferenza stampa di fine anno su mozione di sfiducia consiglieri di minoranza

L’ultima cosa che la Città ha bisogno in questo particolare momento in cui versa l’intera collettività crotonese, sarebbero le dimissioni del Sindaco Vincenzo Voce come richieste da una mozione di sfiducia sottoscritta da Consiglieri di minoranza. Disoccupazione giovanile, sanità, trasporti, mancanza di treni a lunga percorrenza, sicurezza, alcuni elementi negativi che fanno di Crotone l’ultima Provincia d’Italia per qualità della vita stando alle statistiche nazionali. Fare arrivare un altro commissario per l’ordinaria amministrazione come già avvenuto in precedenza prima di essere eletto sindaco Voce, significherebbe riportare Crotone ancora più indietro ed azzerare quel poco che l’attuale amministrazione sta cercando di mettere in essere. Ancora la strada da percorrere da parte dell’attuale Amministrazione è lunga per riportare la Città in una posizione migliore come qualità della vita. Il compito dell’opposizione è stimolare l’operato del governo cittadino con proposte che migliorino l’attività amministrativa e affiancarla nelle decisioni impopolari quando sono di pubblica utilità. Il botta e risposta tra maggioranza e minoranza è il sale della democrazia ma deve essere inteso sempre nell’interesse dei cittadini.

Le dichiarazioni del Sindaco Voce nei confronti di coloro che hanno sottoscritto la sfiducia. 

“Non sarà certamente una sfiducia sottoscritta da 13 consiglieri comunali a farmi rassegnare le dimissioni da Sindaco. Continuerò ad amministrare la Città nell’interesse della collettività”. Cosi il Sindaco Vincenzo Voce in risposta a coloro che hanno sottoscritto la sfiducia nei suoi confronti.   

“Mi dispiace dover aprire questa conferenza stampa, che voleva anche essere un momento di ringraziamento per l’attenzione che la stampa riserva alla nostra azione amministrativa con la comunicazione di un avvenimento che mi ha molto amareggiato”

Ha aperto con queste parole la conferenza di fine anno il sindaco Voce

“Ieri, alla conclusione del Consiglio Comunale, ho appreso prima da un blog e successivamente da una testata giornalistica on line, che tredici consiglieri comunali avevano firmato un documento per chiedere la sfiducia del sottoscritto. Contestualmente, alla presenza di una consigliera comunale, ricevevo una telefonata da parte di un consigliere che disconosceva la firma in calce al documento dichiarandolo non sua. Ho ritenuto doveroso informare, questa mattina, la Procura della Repubblica di quanto appreso e, naturalmente, resto fiducioso nell’operato della stessa per accertare quanto avvenuto. Resta l’amarezza per un episodio che tuttavia non  scalfisce la determinazione con la quale intendo proseguire nel percorso di cambiamento che la mia amministrazione ha intrapreso”