Draghi va oltre i due anni di emergenza: norme speciali in vigore fino al 31 marzo 2022

Mario Draghi

Si passa da stato d’emergenza a stato d’eccezione. Il premier Mario Draghi, con il benestare della maggioranza larga, va oltre l’attuale norma dei due anni di emergenze. Il Consiglio dei ministri infatti ha dato il via libera al decreto per la proroga dello stato d’emergenza per il Covid, sino al 31 marzo 2022. La bozza prevede anche la proroga della norma che stabilisce i criteri per le zone bianca, gialla, arancione e rossa. Il Cdm non ha approvato alcuna misura che contempli obbligo di utilizzare mascherine all’aperto.

La bozza di decreto legge per la proroga dello stato d’emergenza fa slittare al 31 marzo la possibilità di limitare gli spostamenti delle persone, “su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, occorrendo, sulla totalità di esso”: dalla chiusura di strade e parchi, cinema e teatri, allo stop alle cerimonie, fino al lockdown e alla quarantena “ai soggetti che hanno avuto contatti” a rischio. Sino al 31 marzo 2022 sono prorogati i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid ed è prorogata anche la possibilità di smart working per i lavoratori fragili.

Con decreto ministeriale, “da adottare entro trenta giorni, sono individuate le patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravita’, in presenza delle quali, fino al 31 marzo 2022, la prestazione lavorativa è normalmente svolta in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione, e specifiche attività di formazione professionale sono svolte da remoto”.