L’Inter è davvero a rischio? I debiti di Suning potrebbero mettere in difficoltà il club

Steven Zhang

Il Sole 24 ore rilancia la notizia della sentenza della Corte di giustizia di Hong Kong (Regione amministrativa speciale della Cina che imporrebbe) a Steven Zhang e al padre Zhang Jindong (fondatore di Suning), di fare fronte ad un debito da 250 milioni di dollari con la società finanziaria Great Matrix.

Secondo il quotidiano economico il Gruppo che detiene l’Inter nel 2018 vantava 347 milioni di ricavi. Ma solo tre anni dopo, la branca commerciale Suning.com, schiacciata dai debiti, è stata salvata dalla municipalità di Shenzhen e da Alibaba che ne ha acquistato il 24% delle azioni. Soldi che Suning non avrebbe usato per ripagare Great Matrix, passata così alle vie legali.

La Corte di Hong Kong per fare recuperare i crediti potrebbe dare mandato alle banche di rivalersi sul patrimonio di Steven Zhang, presidente della divisione internazionale della holding. Anche perché quello di suo papà, che si è dimesso da tutte le cariche operative del gruppo Suning, in Cina è già stato congelato per 3 anni. Il fondatore ha rinunciato ai diritti di pagamento di 20 miliardi di yuan (2,6 miliardi di euro) che vantava nei confronti di Evergrande dell’amico Hui Ka Yan, società immobiliare sull’orlo del fallimento. La famiglia Zhang è anche esposta nei confronti di Evergrande e del suo possibile default. Queste notizie non fanno che preoccupare i tifosi interisti. In molti quindi auspicherebbero una nuova proprietà più solida e meno al centro delle querelle economiche internazionali.