Campidoglio 2021: la Raggi è terza a distanza siderale ma può fare la differenza al ballottaggio

Virginia Raggi

Che Virginia Raggi non sarà riconfermata sindaco di Roma è quasi scontato. I grillini a Roma (e non solo) hanno fatto malissimo. Su scala nazionale Conte Grillo e soci hanno fatto peggio. I sondaggi verso la corsa al Campidoglio certificano la situazione: Enrico Michetti e il centrodestra al 32,4%; Roberto Gualtieri e il centrosinistra al 27,3%; Virginia Raggi al 19,1%; Carlo Calenda quarto a quota 14,4%.

La recentissima rilevazione di BiDiMedia prospetta il ballottaggio tra l’uomo scelto da Giorgia Meloni e l’ex ministro del Tesoro. Carlo Calenda si tira fuori da accordi per il secondo turno. “Nel caso non dovessi andare al ballottaggio dico semplicemente che, avendo fatto una lista civica, penso non vada bene dire ai miei chi votare. Loro non mi appartengono, non sono come pecore. E poi non farò accordi con nessuno”.

A questo punto Virginia Raggi potrà essere determinante al ballottaggio. Il dem vince (secondo le proiezioni) sia contro Michetti (55 a 45) che Raggi (62 a 38), Calenda batte Michetti (56 a 44) e Michetti batte Raggi (54 a 46). Intanto ci sono gli indecisi stimati nel 38%, coloro che non sa ancora per chi votare. Si tratta di una fetta di elettori consistente a cui si rivolgono tutti i partiti, in particolare il centrodestra che al ballottaggio viene dato per soccombente.

Scendendo ai partiti. Fratelli d’Italia e Pd si contendono il primato di partito più votato a Roma. Gli uomini della Meloni sono dati al 19,1%, i dem al 16,1%, i raggini si ferma al 14%. La Lega al 6,1%.