In vacanza con il cane

Il periodo estivo, oltre alle ferie, al caldo e al mare, porta con sé un aumento esponenziale degli abbandoni di animali domestici, poiché visti come un impedimento al normale svolgimento delle proprie vacanze. Nel 2021 purtroppo, c’è ancora molta disinformazione a riguardo, sia da parte degli insensibili proprietari che riescono a compiere un gesto simile, sia dagli albergatori e compagnie di trasporti, che non rendono le loro strutture pet friendly.

Tuttavia, ciò non dovrebbe scoraggiare né tantomeno diventare una scusa per potersi disfare del proprio animale, lasciandolo legato in autostrada, portandolo in canile oppure in una pensione, alla quale però non farete più ritorno. Sappiamo che la maggior parte delle persone che si comporta in questo modo, in realtà difficilmente riuscirà a cambiare idea, poiché si tratta della convinzione ben radicata che gli animali siano un oggetto, e non esseri viventi di cui prendersi cura fino alla fine della loro esistenza.

Per fortuna tale problematica viene affrontata ogni anno dalle associazioni e persino dal governo, che promuove e incentiva le strutture balneari che consentono l’ingresso dei cani, per poter consentire anche a loro di godersi una meritata vacanza. Ma gli animali sono davvero contenti di stare ore sulla spiaggia e attendere le otto di sera o le sei di mattina per poter fare il bagno e rinfrescarsi? Sarebbe opportuno rifletterci.

Dove andare

In Italia negli ultimi anni il numero di alberghi, agriturismi e spiagge pet friendly è aumentato esponenzialmente, anche grazie ad alcune applicazioni per smartphone e siti che accolgono le recensioni dei proprietari che si recano nelle varie strutture, così da lasciare un parere, positivo o negativo che sia, ai futuri ospiti proprietari di animali.

La riviera romagnola per esempio, è una delle zone balneari dove è possibile trovare alcuni dei lidi più famosi totalmente a prova di cane, con zone rinfresco, campi di sgambamento, agility e persino un dog sitter che si occupa della gestione dei vostri amici a quattro zampe mentre siete a fare il bagno. Questi ultimi invece, possono immergersi in acqua soltanto la mattina dalle sei alle otto, e la sera dalle 19 alle 21.

Un tipo di vacanza che potrebbe piacere molto ai cani, ma anche agli amanti della natura, è la montagna: il Trentino è infatti una delle mete più gettonate dai proprietari con molti animali al seguito, che non vedono l’ora di andare per i boschi per evitare il caldo torrido della città in piena estate.

Cosa portare

Prima di partire con il cane, oltre alla vostra valigia dovrete occuparvi di prepararne una anche per lui, così che possa avere tutto ciò di cui ha bisogno anche in vacanza.

Un cuscino, un telo e una coperta: lo aiuteranno a stare più comodo, inoltre, in questo modo potrete coprire eventuali poltrone o il letto della camera d’albergo, per evitare che i peli dell’animale possano imbrattare eccessivamente i tessuti.

Guinzaglio e pettorina di ricambio: meglio averne un paio di scorta, soprattutto se c’è la possibilità che si bagnino o macchino.

Il suo cibo abituale: non è consigliabile effettuare un cambio drastico di dieta soltanto per una settimana, poiché potrebbero avvenire reazioni avverse come mal di pancia, vomito e diarrea, rovinandovi le ferie.

Museruola: sui mezzi pubblici, nei ristoranti o nei negozi è possibile che qualcuno vi chieda di fargliela indossare, e purtroppo, per quanto possiate erroneamente pensare che sia uno strumento di tortura, è un vostro obbligo provvedere all’incolumità o alla tranquillità delle altre persone, anche se proprietari di un piccolo Barboncino.

Giochi e snack: possono servire a intrattenere il cucciolo durante le attese, oppure semplicemente per farlo divertire insieme a voi. Su https://mitesoro.it ne potrete trovare diversi, divisi per categoria e per tutte le tasche.

Mezzi di trasporto

Alcuni mesi prima di partire, soprattutto per chi ha intenzione di recarsi all’estero, è necessario controllare che tutti i documenti del cane siano in ordine ed eventualmente, effettuare i richiami del vaccino imposti dal paese di destinazione. Sarebbe inoltre opportuno scegliere un mezzo di trasporto più adeguato all’animale, come per esempio l’auto, il treno o una nave, dove potranno viaggiare insieme a voi e potrete averli sempre sotto controllo.

Qualora optiate per una trasferta in macchina, è bene che il cane sia alloggiato all’interno di un trasportino idoneo, oppure, nel caso in cui l’abitacolo non sia abbastanza spazioso, dovrà rimanere sui sedili posteriori legato alla cintura di sicurezza specifica per animali.

Le pensioni

Può sembrare strano, ma non tutti i cani amano viaggiare, cambiare le proprie abitudini, stare tra la gente o girare in città. Optare per una meta turistica molto gettonata e frequentata nel periodo estivo, con il preconcetto che “il mio cucciolo sta bene solo con me” potrebbe rivelarsi non solo un grande errore, ma antepone la vostra malsana idea ai suoi reali bisogni. Talvolta dunque è preferibile lasciarlo a dei parenti o amici, ma quando si tratta di animali problematici, fobici, aggressivi o malati, è preferibile recarsi in una pensione gestita da personale competente, dove il vostro cane potrà prendersi anche lui una vacanza dallo stress cittadino. Tali stadi vengono definiti anche con il nome di touchpoint e partono dai sette o otto mesi del bambino, periodo in cui impara a gattonare e sedersi da solo, fino ad arrivare ai 3 anni circa, quando oramai è in grado di parlare e si interessa attivamente a ciò che lo circonda ponendo continuamente domande.