Che Serie A sarà quella della stagione 2021-2022?

Un dominio bianconero con qualche punta di nerazzurro qua e là

All’inizio della Serie A stagione 2021-2022 manca ancora più di un mese e mezzo eppure già oggi è possibile dire con discreta certezza quali saranno le squadre che si daranno battaglia fino alla fine di maggio per la conquista dello scudetto. Detto altrimenti: grazie alle prime mosse di calciomercato effettuate dalle big, siamo in grado di offrirvi in questo stesso momento una griglia delle favorite per il tricolore. Senza perdere tempo, vi diciamo subito che davanti a tutte ci sarà la Juventus. Come mai proprio la Juventus? Perché la sostituzione di Pirlo con Allegri è il classico colpo da 90; il ritorno di Massimiliano a Torino è infatti garanzia di vittoria, perché l’allenatore livornese sa come vincere e sa come vincere con la Vecchia Signora! Tutto qui? Non proprio: il fatto che Cristiano Ronaldo molto probabilmente indosserà ancora una volta i colori bianconeri non è un fatto trascurabile, come non è un fatto trascurabile che a fare compagnia al portoghese ci sarà un certo Manuel Locatelli. Sì perché il giovane centrocampista della Nazionale, che ha fatto parlare di sé contro la Svizzera, vuole a tutti i costi giocare per la Juventus e la Juventus, a sua volta, non vede l’ora di ingaggiarlo così da rafforzare la linea mediana. Proprio la linea mediana è stata il punto debole dei bianconeri la scorsa stagione, considerando che Arthur non si è dimostrato all’altezza del compito di prendere sulle proprie spalle la squadra e considerando che Bentancur ha incontrato più difficoltà del previsto come interditore. Poter disporre dell’ormai ex centrocampista del Sassuolo vorrebbe dire per la Vecchia Signora rinforzarsi in maniera importante.

Occhio all’Inter

Se la Juventus con l’ingaggio di Locatelli l’anno prossimo sarà quasi certamente la squadra da battere, occhio comunque all’Inter. È vero, con la partenza di Hakimi la formazione di Inzaghi si è indebolita, ma nonostante questo dispone lo stesso di una rosa di tutto rispetto, rosa che ha pochi eguali in Italia, come testimoniato anche dalle quote Serie A che danno i nerazzurri tra le formazioni più attrezzate per fare bene. E non è un caso, perché se è vero che la perdita del laterale marocchino è pesante, è altrettanto vero che se il Biscione non sacrificherà qualche altro big sull’altare del “corretto bilancio” allora potrà dare molto fastidio alla Juventus. Insomma, una squadra che il prossimo anno sarà in grado di schierare contemporaneamente Lukaku, Lautaro, Barella, Bastoni, Škriniar e de Vrij è per forza di cose destinata a fare bene! E potrà fare bene anche senza Eriksen, che dopo la sfortunata parentesi di Euro 2020, Campionato europeo che ha visto protagonista l’Italia di Mancini, molto probabilmente dovrà appendere per sempre gli scarpini al chiodo. Se però al suo posto ci sarà un Sensi capace di giocare con continuità, forse sarà possibile sopperire a questa importante mancanza. Insomma: ci aspettiamo che l’Inter nella prossima stagione metta pressione alla Juventus, regalandoci un campionato il meno possibile scontato. Ovviamente se Conte fosse rimasto avremmo parlato in questa sede di una possibile corsa a due per lo scudetto, ma senza il mister leccese…

Il Napoli di Spalletti con Osimhen

Dietro all’Inter vediamo bene il Napoli di Spalletti. Come mai? Perché l’ex allenatore dei nerazzurri è l’uomo giusto per la panchina partenopea avendo le stesse idee di bel calcio del presidentissimo De Laurentiis. Come lui anche il mister di Certaldo “crede” in concetti quali palla veloce, verticalizzazioni rapide, cambi di gioco continui e massima intensità sia in fase di possesso che di non possesso. E per dare forma, e senso, a questi concetti Spalletti i giocatori li ha già! Basteranno alcune piccole modifiche per essere competitivi, tra cui Osimhen nuovo terminale offensivo. Riconfermare poi Insigne, Lozano e Zieliński alle sue spalle, e infine affidare la chiavi della difesa a Koulibaly, potrebbe già bastare al Napoli per lottare per traguardi importanti.

Il Milan di Pioli con Giroud (e forse Isco)

Il Milan stavolta per ovvi motivi non partirà come favorito per la conquista del tricolore, come avvenne lo scorso anno quando cinse il proprio capo con la corona di Re d’inverno. E quali sarebbero questi ovvi motivi? Due su tutti: la perdita di Donnarumma e di Çalhanoğlu. Non poter usufruire delle prestazioni di questi due ottimi calciatori, che rappresentavano la “struttura ossea” da cui dipendevano le fortune del Diavolo, è una brutta notizia per una squadra che sapeva come sfruttarli al meglio. Se il Milan poi per qualche strano motivo dovesse perdere anche Kessié – cosa che noi non crediamo possibile – sarebbero dolori. Per fortuna ci sono anche delle belle notizie o, meglio, dei bei rinforzi che fanno ben sperare per il futuro. Il primo sicuro è Giroud, che firmerà un biennale, e il secondo meno sicuro ma probabile è Isco. Se i rossoneri riusciranno a ingaggiare l’ex fenomeno del Real Madrid, in quel caso potrebbero sopperire all’addio del turco. Se poi fosse vera la voce per cui potrebbe arrivare alla corte di Pioli un certo Luis Alberto grazie a due contropartite…

La nuova Lazio di Sarri all’insegna del bel gioco

Attenzione perché la nuova Lazio con Sarri in panchina potrebbe dare molto fastidio alle grandi della nostra Serie A. Sì perché l’ex allenatore del Napoli è un maestro nel far giocare bene le proprie squadre, e lo abbiamo visto ai tempi degli Azzurri del capocannoniere Higuaín. La volontà del mister toscano sarebbe quella di trasformare le Aquile in una temibile macchina da goal, sfruttando al massimo uomini chiave come Luis Alberto e Milinković-Savić. Se sullo spagnolo non c’è la certezza assoluta che rimanga il prossimo anno, visto che non si è presentato pochi giorni fa al raduno della Lazio, sul serbo abbiamo pochi dubbi al riguardo. Stando così cose, per Sarri sarà necessario affiancare al numero 21 due come Bašić e Kamarà, così da esaltarne le caratteristiche di assistman e goleador. Considerando poi che alle Aquile si sono uniti calciatori di peso come l’ex Felipe Anderson e Hysaj, la Juventus, l’Inter, il Napoli e il Milan dovranno fare molta attenzione.