Protestano gli ambulanti, i commercianti e ristoratori in tutta Italia

È un’ondata di protesta in tutta Italia di ambulanti, commercianti e ristoratori. Nella Capitale, di fronte a Montecitorio, sono stati lanciati alcuni fumogeni e bottiglie. La Polizia ha contenuto i manifestanti che protestano al grido di “libertà, libertà”, tentando di scavalcare le recinzioni. Ferito almeno un poliziotto, medicato a Palazzo Chigi e portato poi in ospedale. Testimoni raccontano però che ci sarebbero feriti anche alcuni manifestanti. Tra loro anche dei fermati.

“Lavoro, lavoro”. È il coro del folto gruppo di commercianti ambulanti che si è riunito in piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale di Milano, per chiedere di potere riaprire “prima possibile ” e “immediati ristori” per il comparto “allo stremo”. “Siamo gli unici ancora chiusi” denunciano. “E’ giusto che riaprano le scuole, molti negozi riapriranno o non sono mai stati chiusi: noi chi siamo? I nemici sociali?”. Da piazza Duca d’Aosta i duecento manifestanti, con un centinaio di automezzi, hanno improvvisato un corteo che si è fermato a poca distanza, in via Vittor Pisani, bloccando la strada, con il traffico che viene deviato nelle vie limitrofe.

Proteste da nord a sud. A Vibo Valentia commercianti e ristoratori si sono riuniti davanti alla Prefettura per manifestare il proprio dissenso e per comunicare la loro volontà di riaprire le loro attività. Sostenuti dagli avvocati Sidney Arena e Lino Matera, i commercianti hanno creato il gruppo “Zona Bianca”. Una delegazione del movimento è stata poi ricevuta in Prefettura. L’idea di molti è di riaprire già da domani provando poi ad impugnare quelle che sono le sanzioni amministrative che arriveranno.