Che cosa vedere nei dintorni di Senigallia

I piccoli borghi fortificati della vallata del Misa e del Nevola rappresentano una delle location più spettacolari nei dintorni di Senigallia: e visto che per scoprirli da vicino non c’è niente di più comodo che arrivare in treno e noleggiare una macchina, per saperne di più abbiamo intervistato il team di Autocarrozzeria Pesaresi, noleggio auto Senigallia a cui potrete fare riferimento quando vorrete organizzare un viaggio da queste parti.

Qual è il punto di partenza ideale per un tour nei dintorni di Senigallia?

Si potrebbe cominciare da Morro d’Alba, località conosciuta per avere dato il nome a uno dei vini marchigiani più conosciuti e amati: stiamo parlando del Lacrima, ovviamente. Morro d’Alba, protetta da una cinta di mura che la delimita, può vantare una struttura urbanistica di enorme prestigio. Il consiglio è di compiere una passeggiata lungo la strada della Scarpa: si tratta di un porticato piuttosto lungo che circonda il centro storico, caratterizzato da torri a pianta pentagonale con tanto di belvederi.

Da qui dove ci si potrebbe spostare?

Ostra è un altro dei paesi protetti dalle mura. Il Teatro La Vittoria è l’edificio con tutta probabilità di maggior valore tra quelli del nucleo storico. Vale la pena di notare, poi, la torre civica merlata, che non passa certo inosservata al centro del paese, risalente al Quattrocento. La Chiesa di San Francesco, invece, accoglie preziose opere d’arte realizzate da Ercole Ramazzani. A proposito di devozione religiosa, non ci si può dimenticare del Santuario della Madonna della Rosa, situato alle porte di Ostra. Conclusa la passeggiata in questo paese, poi, si può proseguire in direzione di Barbara, località che deve il proprio nome a Santa Barbara. Nata circa un migliaio di anni fa, accoglie la Chiesa di Santa Maria Assunta, dove è ospitata una tela del Pomarancio.

Ci sono altri siti di interesse vicino a Senigallia?

Pochi chilometri dividono Barbara da Ostra Vetere, che si contraddistingue per un impianto urbanistico a terrazze, dove le scalinate uniscono le strade. La Chiesa di Santa Maria di Piazza è affiancata da un alto campanile neogotico, e vale la pena di scoprire il polo museale Terra di Montenovo. Risalgono al Trecento, invece, gli androni che danno sulla vallata del Misa.

Ma questa è anche una terra di castelli, vero?

Qualche nome, giusto per citare i più importanti: Palazzo, San Pietro, Loretello e Nidastore. Visitarli è l’occasione giusta per andare alla scoperta di Arcevia, conosciuta anche con il nome di Rocca Contrada e accessibile attraverso salite e pendii ripidi. Ci sono opere di Ercole Ramazzani, Giovanni della Robbia e Luca Signorelli da vedere nella Collegiata di San Medardo, mentre la parte alta del centro storico accoglie i Giardini Leopardi, che consentono di godere di un fantastico panorama che si estende dagli Appennini fino al Mar Adriatico. Il Teatro Misa di Arcevia è uno dei più belli di tutte le Marche.

Quali altri paesi consigliate di vedere a un turista che viene qui?

Oltre a Piticchio e Avacelli, che sono due frazioni di Arcevia, non ci si può dimenticare del Museo di Arti Monastiche di Serra de’ Conti: a disposizione dei visitatori c’è anche un percorso teatrale con audio guida. Sulla vallata del Cesano si affaccia Castelleone di Suasa, mentre il sito archeologico della città romana è molto interessante sul piano storico, sia per i suoi tanti mosaici, sia per i resti di una domus romana. Infine, eccoci a Corinaldo, che vanta le mura meglio conservate di tutte le Marche. Questo, tra l’altro, è il paese natale di Santa Maria Goretti, e la casa in cui nacque può essere visitata dai turisti.