Apatia – il loro disco “Prima Forma Indefinita”
Apatia è una band che mi ha abbastanza colpito anche se non ascolto molta musica italiana a prescindere dal genere.
La band presenta così il suo disco: “Prima Forma Indefinita” vuole rappresentare, fin dal suo concepimento primo, l’essenza stessa delle pene che una mente ed un animo riescono a sopportare. Ogni componimento rappresenta il puro sfogo personale, privo di qualunque entusiasmo o voglia di venir compreso da chissà chi: il vagito di chi fa dell’apatia un miraggio lontano agognato da tempo. La prima fatica d’una forma di vita vuota che non riesce più ad identificarsi in nulla, nemmeno in sé stessa risultando indefinita per definizione.
A livello strumentale abbastanza completo: linea della chitarra abbastanza classica nel black metal. Ottima alternanza di suono tra pulito e distorto ma forse troppo pulito in alcuni punti. Basso e batteria abbastanza buoni. Mi son piaciuti molto i groove di batteria, azzeccati secondo me. Avrei voluto sentire un po’ di più il doppio pedale. Più cattiveria che nel complesso dell’album ho riscontrato non nel giusto. Forse ci voleva un pizzico di cattiveria in più nella voce.
Le canzoni che mi hanno colpito di più sono state: “Mono” in assoluto(lì si che era gestita giusta la cattiveria e il complesso strumentale/testo molto molto ben fatto; l’altra che mi è piaciuta è “Epitaffio” perché molto buono l’uso della chitarra in pulito e quella distorta e testo anche questo devo dire azzeccato molto. Devo fare i complimenti a Christian per “Mono” per la parte strumentale.
Link per lo streaming su Bandcamp: https://apatiats.bandcamp.com/releases