La storia del blackjack: un gioco affascinante protagonista di tanti film

Il blackjack è sicuramente uno dei giochi più affascinanti e popolari al mondo, in grado di attraversare intere generazioni ed essere immortalato in tantissimi film di successo. Le sue origini risalgono ad alcuni secoli fa, tuttavia è riuscito negli anni a rinnovarsi risultando oggi tra i più apprezzati anche nel gambling online (Fonte: Melbet.eu.com). Ecco la storia del blackjack, con alcuni aneddoti curiosi su gioco del 21.

Le origini del blackjack: dal 21 al fante nero

Le prime comparizioni del blackjack si sono registrate in Francia, dove sembra che il gioco venne creato con il nome di vingt-en-un, ovvero 21. Le origini risalirebbero al XVII secolo, quando veniva praticato nelle taverne e in alcuni circoli dell’alta aristocrazia francese. Dopodiché il gioco arrivò negli Stati Uniti, dove subì alcune trasformazioni rispetto alla versione originale e venne chiamato blackjack, fante nero.

Rispetto al gioco diffuso in Francia, dove lo scopo era avvicinarsi il più possibile alla quota di 21 ma senza andare oltre cercando di battere il banco, la variante americana prevedeva un’opzione aggiuntiva. In particolare veniva riconosciuto un bonus a chi riusciva a fare 21 con un asso e un fante di picche, da qui il nome blackjack, sebbene oggi questa modalità non sia più valida.

Il gioco rimase molto popolare per circa due secoli, sia in Europa dove veniva praticato nei casinò francesi e in Spagna, sia negli USA. Verso la fine del XIX secolo però iniziò l’era del proibizionismo, un atteggiamento volto alla repressione di alcuni comportamenti giudicati immorali e dannosi per la neonata società americana, che sfociarono con il fallimentare divieto degli alcolici del 1920.

Ovviamente giochi come il blackjack continuarono ad essere popolari, fino a quando negli anni ’30 venne legalizzato il gioco d’azzardo in Nevada e iniziò lo scintillante periodo di Las Vegas. Nel corso degli ultimi 90 anni diversi matematici ed esperti di probabilità hanno cercato di studiare il blackjack, tra cui divenne famoso il gruppo di studenti del MIT, i quali riuscirono a vincere diversi milioni prima di essere banditi da tutti i casinò del paese.

Il blackjack al cinema: i grandi film che lo hanno immortalato

Se il poker è un gioco moderno, divenuto famoso solo di recente con l’evoluzione tecnologica e i tornei trasmessi in live streaming, il blackjack fa parte della cinematografia classica. Naturalmente l’esempio più evidente è quello dei film di James Bond, la saga dell’agente segreto più famoso al mondo, noto frequentatore di casinò tra splendide donne al suo fianco, puntate rischiose e spie nascoste dietro ogni angolo.

L’apparizione più famosa è sicuramente nel film 21, pellicola del 2008 realizzata a partire dal libro di Ben MezrichBringing Down The House, scritto dopo lo scandalo degli studenti del MIT che vinsero milioni con le loro strategie matematiche. Nel film di Robert Luketic sono presenti gli attori JimSturgess e Kevin Spacey, con la trasposizione cinematografica della storia di Ben Campbell e del professore Micky Rosa, i quali con un gruppo di alunni della prestigiosa università sbancarono i casinò di Las Vegas con il blackjack.

Altro titolo in cui figura questo gioco con le carte è Rain Man – L’Uomo della Pioggia, il capolavoro con Dustin Hoffman e Tom Cruise del 1988 diretto da Barry Levinson, in grado di aggiudicarsi 4 premi Oscar, 2 Golden Globe e 2 David di Donatello. Una delle scene più significative è quando i due vanno a Las Vegas, dove Charlie Babitt, fratello maggiore di Raymond affetto da autismo, riesce a sfruttare le doti del fratellino appena conosciuto per vincere a carte e ripagare i suoi debiti. Nel 2009 il blackjack fa la sua comparsa anche in Una Notte da Leoni, commedia di Todd Philips con Bradley Cooper, film che racconta di una notte senza controllo passata a Las Vegas da un gruppo di amici per l’addio al celibato di uno di loro. Tra le tante avventure in quel di Nevada ci sarà anche una mirabolante partita a carte, in cui tenteranno di vincere i soldi dovuti a un boss asiatico, tra gag esilaranti e situazioni grottesche.