Benessere e corretta alimentazione, alcuni consigli utili da seguire

La ricerca del benessere è strettamente correlata alla corretta alimentazione. Un’affermazione che potrebbe sembrare scontata, ma spesso purtroppo non lo è. Non tutti, infatti, mettono al primo posto il mangiare sano. Negli ultimi anni hanno prevalso i cosiddetti junk food. Mangiare male incide sulla nostra salute, spesso porta a disturbi come diabete, malattie cardiovascolari, obesità, malattie autoimmuni. Per correre ai ripari bisogna mettersi a dieta e alimentarsi in modo sano. È importantissimo elaborare percorsi alimentari per ridurre le patologie legate all’alimentazione. La paleo dieta rappresenta una soluzione ideale per chi vuole rimettersi in forma. Il regime alimentare è stato concepito dall’americano Loren Cordain che si è basato sulla correlazione tra il DNA dell’uomo e il cibo. Paleo richiama l’età preistorica del paleolitico, l’ultima era in cui le tribù provvedevano direttamente al nutrimento mediante pesca, caccia e raccolta. Secondo la tesi dello scienziato, l’organismo e il genoma umano non si sono definitivamente adattati e non sono possono assimilare in modo corretto i cibi derivanti da agricoltura e allevamento. Invece l’organismo risponde bene al pesce, alla carne, ai cibi raccolti dalla terra. Il nuovo regime alimentare pertanto dovrebbe escludere prodotti derivanti dall’agricoltura, come cereali e legumi, alimenti da allevamento come latte e latticini. Secondo la paleo dieta sono da evitare pizza, alcolici, dolci e cibi raffinati.

Nel nostro Paese la Paleo Dieta si è diffusa sul finire dello scorso secolo per via di Claudio Tozzi, esponente del settore della preparazione atletica e del body building. A portarla avanti sono stati soprattutto sportivi agonisti, ma anche persone comuni che volevano perdere peso e acquisire massa muscolare. Claudio Tozzi ha notato che non tutti gli individui rispondono nella stessa maniera alla Paleo Dieta. In tutti sono evidenti i benefici derivanti dall’eliminazione di latticini, cereali, legumi e cibo spazzatura. Invece i risultati in termini di perdita di grasso e dimagrimento variavano e servivano modifiche di quantità relative ai macronutrienti. Tozzi è giunto alla conclusione che una tipologia predefinita di paleo dieta non era funzionale al massimo per via del patrimonio genetico di ciascuno. La Geo Paleo Diet si presenta come una sua naturale evoluzione guardando anche alla provenienza geografica dei progenitori di ogni singolo individuo.

Non viene pertanto definito un menù settimanale tipico perchè ognuno assimila ed elabora i macronutrienti in modo differente, in base al proprio patrimonio genetico. Per grandi linee, però, viene consigliato il consumo di una buona quantità di proteine animali derivanti da carni e pesce biologico e di provenienza conosciuta. È importante accrescere l’assunzione di fibre mediante frutta e verdura e l’apporto di sali minerali come calcio, potassio e magnesio.

Eliminare poi del tutto prodotti raffinati, da forno o contenenti zuccheri (pane, pizza, pasta, dolci). Rispetto agli antenati, la qualità degli alimenti attuale è differente dal Paleolitico, i cibi sono poveri di micronutrienti, di vitamine, di omega 3. Il corpo quindi richiede un’integrazione di questi elementi da altre fonti. Gli integratori risultano alleati per la nostra dieta, soprattutto nella fase iniziale di transizione verso il nuovo regime alimentare.