La trasmissione di Rai Radio 1, Tra poco in edicola, ha ospitato l’iniziativa di solidarietà “Casa” dell’Ipseoa “Gagliardi”

Mensurati

Il progetto di solidarietà “Casa” (Cucine Aperte Solidarietà Alimentare) portato avanti dall’Ipseoa “E. Gagliardi” di Vibo Valentia, a partire dai primi giorni di aprile in piena emergenza coronavirus, è stato ospite di Radio Rai Uno nel programma “Tra poco in edicola”. La seguitissima trasmissione, condotta da Stefano Mensurati, andata in onda venerdì 19, dalle 23.05, ha dedicato un focus sulla Calabria per capire come la regione abbia reagito di fronte all’emergenza di questi mesi. Diversi gli ospiti, tra cui la presidente della Regione Calabria Jole Santelli e il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati.

Nello spazio riservato ai problemi sociali, in particolare l’incidenza della povertà in Calabria – grazie alla segnalazione della giornalista Antonella Gaetani, molto sensibile ai problemi sociali che ha realizzato diversi servizi per Rai News 24 in Calabria – è stato intervistato il docente responsabile del progetto “Casa” Nicola Rombolà. L’attenzione è stata rivolta alla rete di solidarietà che si è costituita per far fronte alle condizioni di grave indigenza di numerose famiglie. “L’iniziativa – ha sottolineato il docente nel corso dell’intervista – è stata intrapresa per la disponibilità di un gruppo di cuochi e pasticceri volontari, coordinato da un ex studente del Corso serale, Giovanni Colacresi, che ha avuto il merito di proporre l’idea. Il gruppo formato da ex studenti e  studenti del Corso serale, man mano si è allargato ad altri volontari sia della Croce Rossa che di altre associazioni. Così i laboratori dell’Ipseoa “Gagliardi” sono diventati un vero cantiere della solidarietà, con oltre 50  persone che hanno collaborato. Rombolà, in primo luogo, ha spiegato lo scopo umanitario del progetto, sottolineando che il “Gagliardi” di Vibo ha dato un alto esempio etico, civile di “Scuola di Solidarietà”, unico istituto a livello nazionale a restare aperto in un frangente in cui c’era molta preoccupazione per il rischio contagio, come è accaduto ospitando l’iniziativa promossa dalla Vibonese Calcio “La solidarietà è servita” con il coinvolgimento di una rete regionale di chef stellati. Una maratona della solidarietà che si è svolta dall’8 al 15 maggio, in cui sono stati preparati circa 2400  pasti completi (300 ogni giorno) nei laboratori dell’alberghiero “Gagliardi”. Una risposta resa possibile per la sensibilità dimostrata e l’impegno profuso dal dirigente scolastico Pasquale Barbuto che ha abbracciato l’iniziativa, con tutte le responsabilità per le restrizioni e le misure di sicurezza imposte per il contenimento del contagio.

Nel progetto “Casa” importante è stato il contributo offerto dal presidente della Provincia Salvatore Solano e dalla fondamentale azione di associazioni come la Croce Rossa e il Fondo Banco alimentare, che hanno costruito una rete solidale su tutto il territorio provinciale, grazie all’impegno indefesso dei rispettivi presidenti Caterina Muggeri e Antonello Murone.   Particolare attenzione è stata rivolta all’incidenza delle nuove povertà. In merito Rombolà, sulla base del lavoro di prossimità compiuto in primis dalla Croce Rossa e dalle associazioni collegate al Banco Alimentare, ha messo in luce come le condizioni di indigenza, in questa fase di emergenza Covid 19, si siano approfondite e allargate sul territorio, per l’incidenza delle nuove povertà, con una percentuale che si aggira tra il 30 e il 40 per cento rispetto a quelle rilevate ormai croniche rilevate in precedenza, a causa della chiusura di attività che consentivano a molte famiglie di avere un sostentamento attraverso lavori stagionali o occasionali, in particolare nei settori del turismo, della ristorazione, dell’edilizia e dell’artigianato. Anche se non ci sono dati ufficiali, in questo drammatico quadro vanno considerate le povertà sommerse, di famiglie che per una forma di tutela della loro privacy, sono rimaste nell’anonimato. Inoltre il docente ha richiamato l’opprimente presenza della criminalità organizzata, con il fenomeno della corruzione e della collusione di uomini delle istituzioni, come si evince dall’operazione “Rinascita-Scott” del procuratore Nicola Gratteri, e come il fenomeno della povertà e di conseguenza l’emorragia dell’emigrazione, siano legati ad un contesto politico, sociale e culturale fortemente condizionato dalla presenza della ndrangheta, in particolare nel Vibonese.

Il dirigente scolastico Pasquale Barbuto, venuto a conoscenza dello spazio che la trasmissione Rai ha dedicato all’iniziativa dell’Ipseoa “E. Gagliardi”, ha ribadito l’importante impegno della scuola nella sua funzione sociale e civile, attraverso il progetto di solidarietà “Casa” in corrispondenza con i fondamentali principi sanciti nella Costituzione. In questo senso ha sottolineato l’importante messaggio che la scuola può diffondere alle nuove generazioni attraverso queste iniziative  e il sentimento di fiducia su cui è necessario cementare l’azione di tutti gli attori sociali, a partire dalle istituzioni e gli enti per creare un progetto di rilancio del territorio. A questo proposito ha voluto ricordare l’intervento della ministra Lucia Azzolina, che ha elogiato l’iniziativa del “Gagliardi” con un comunicato stampa divulgato l’11 maggio, in cui si sottolinea “l’impegno degli studenti e dei volontari in un frangente così difficile per l’emergenza, segno che la Scuola c’è, che ha reagito con forza, competenza e creatività ad una situazione straordinaria”.