Casali del Manco (CS). Il CAI (Club Alpino Italiano ) di Serra Pedace – sottosezione di Cosenza – sempre più proiettato sul territorio per diffondere la cultura del… “camminare per conoscere, conoscere per amare, amare per tutelare”

Recentemente l’Amministrazione Comunale di Casali del Manco (CS), con l’adesione e la partecipazione attiva del CAI di Serra Pedace, ha promosso ed organizzato una Giornata Ecologica che s’è svolta in un’area casalina dove insiste un interessante e rigoglioso scampolo di natura e dove i luoghi presentano evidenti segni di una civiltà rurale e contadina che hanno animato questo territorio, ricadente nella Valle del Torrente Cardone, almeno fino agli anni ’70 del Novecento.

CAI – Serra Pedace – Sottosezione di Cosenza – il Programma delle Escursioni Previste per il 2020

 Per divulgare questa interessante iniziativa, “Laprimapagina.it” , ha registrato la piena adesione di uno dei principali artefici del già citato Club Alpino Italiano, nella persona di Alessandro Pugliese che, in proposito, ci ha fornito interessanti elementi e spunti riguardo, sia  all’attività stessa del meritorio Organismo, sia alla funzione altamente educativa del CAI rivolta non solo delle nuove generazioni ma a tutta la Società Civile.

Lei – che del CAI di Serra Pedace è Vice reggente –  intende riferire particolari interessanti sull’esatta definizione del  toponimo dell’ area casalina, dove s’è celebrata la Giornata Ecologica, denominata: “Malupiertu”! Siamo curiosi di…sapere!

Molto volentieri! Questo termine dialettale deriva dalle caratteristiche orografiche del territorio in questione, ricadente nella località di Serra Pedace. Letteralmente è l’unione dei termini “malu” e “iertu”, ovvero “cattiva pendenza”, a descrizione di un posto molto scosceso e, se vogliamo, inospitale. Siamo infatti in un’aspra vallata nella quale scorrono le acque del torrente Cardone, che origina in Sila e si unisce, più giù, al fiume Crati, che attraversa la Città di Cosenza.

Il nome “Malupiertu” ha antiche origini, ma oggi questa valle si mostra a chiunque voglia visitarla tutt’altro che aspra e inospitale. Dall’opera di presa alla vasca di accumulo delle acque della vicina centrale idroelettrica, di proprietà di Enel Green Power S.p.A, vi è un percorso che corre lungo la condotta di adduzione delle acque, originariamente utilizzato dagli operai della centrale per operazioni di manutenzione. Un tempo da qui si passava principalmente per andare a lavorare nelle vicine terre o come transito per recarsi in Sila.

CLUB ALPINO ITALIANO – Il Tracciato del Sentiero Italia

Oggi la zona è invece frequentata per attività, sia sportive sia ricreative. Da qualche tempo registriamo, positivamente, un diverso livello di attenzione che cittadini e amministratori di Casali del Manco stanno rivolgendo a questo meraviglioso luogo. Ogni giorno sono decine, e da ogni parte del Comune, i cittadini di Casali del Manco che si recano in questa amena vallata a trascorrere un po’ di tempo libero e di relax all’aria aperta.

Ci può fornire, con l’occasione, una breve Carta d’Identità del CAI ?

Come Club Alpino Italiano di Serra Pedace (sottosezione di Cosenza) siamo lieti di presentare l’attuale quadro dirigente del nostro Organismo, che risulta così composto: Andrea De Vuono (Reggente),Alessandro Pugliese ( Vice Reggente), Giuseppe De Luca (Segretario), Salvatore Parise (Tesoriere ); del Direttivo fanno parte: Simonetta Rizzuti, Alessandro Piccolo, Francesco Pisani, Michele Pupo, Flavio Rizzuti e Giuseppe De Donato

Il CAI è un Organismo storico che ha al suo attivo tante meritorie iniziative, non solo a livello locale, regionale e nazionale. Può indicare ai nostri lettori quali sono i principali obiettivi che persegue?

La ringrazio per questa domanda! ll CAI è un’Associazione senza scopo di lucro, indipendente, apartitica, aconfessionale, improntata ai principi di democraticità che propone iniziative e attività scientifiche, educative, culturali, ambientali, sportive e di prevenzione.

CAI – Una Fase della Festa della Montagna della scorsa Edizione 2019 – La direzione di marcia è quella del Sentiero di “Malupiertu”

Il CAI promuove l’escursionismo inteso come attività non competitiva del camminare nella natura, e tanto altro ancora: è bicicletta, torrentismo, sci alpino e di fondo; è avventura; è incontrarsi con l’ambiente naturale; è memoria storica dei nostri territori; è conservazione d’inestimabili patrimoni culturali; è attività culturale di vario genere; è coltivare lo spirito associativo; è ritrovare la dimensione della collettività; è un lungo lavoro dentro e fuori di noi; è una scelta etica che trascende tutte le logiche utilitaristiche e che ha come esclusiva unità di misura l’atteggiamento generoso e disinteressato verso la natura e verso l’uomo Perché prima della tecnica, c’è sempre l’uomo. Il CAI è “semplicemente” questo.

Ritorniamo alla sfera delle attività del CAI, all’Iniziativa che s’è appena conclusa con successo, ed a quanto è stato riferito…su “Malupiertu” che per il Club Alpino Italiano ha un particolare significato…

Noi del CAI di Serra Pedace, ogni anno, in occasione della Festa della Montagna, passiamo da questo posto – interessante e non solo suggestivo – come transito per la consueta escursione che apre le attività ricreative. Da  “Malupiertu”, infatti, è possibile raggiungere i sentieri CAI 425 e 426 che portano in Sila e, soprattutto, proprio da qui passa una delle 370 tappe del Sentiero Italia. Stiamo parlando del sentiero escursionistico più lungo del mondo che, con i suoi circa 7000 km, percorre l’intera penisola italiana (https://sentieroitalia.cai.it/sentiero-italia-le-tappe/, https://drive.google.com/file/d/1K-ec-L3Wsy-aAdbhUMYgZoaC8QZlaETj/view).

CAI – Il caratteristico Ponte sul Torrente Cardone – loc.Serra Pedace di Casali del Manco (CS). il Ponte ricongiunge due zone: a sin: la “Greca”, a dx: “Malupiertu”

Questa, sì, è una magnifica…Informazione!

Proprio così, è il trekking più lungo del mondo attraversa il territorio di Serra Pedace e proprio “Malupiertu”. In particolare, la tappa n. 21 del Sentiero Italia parte da Camigliatello e arriva alla stazione ferroviaria di Perito passando per  Malupiertu, per la piazza di Serra Pedace, per il casale di Iotta, e per la piazza principale di Pedace. Inoltre, il torrente Mezzanello e il torrente Cardone, che scorrono nella valle, posseggono tutte le caratteristiche necessarie alla pratica dello sport detto torrentismo (canyoning, in inglese):l’alveo mai in secca, stupende cascate, scivoli naturali (detti toboga) e tanto altro. Inutile suggerire quanto questo potrebbe rivelarsi utile per il rilancio del turismo.

Purtroppo, questo posto, come spesso accade, è stato oggetto dell’inciviltà degli uomini. Periodicamente, infatti, qualcuno pensa bene di utilizzare la vallata come discarica della propria ignoranza.

Il CAI – dunque – ha salutato positivamente questo nuovo atteggiamento civico , in ordine alla vicinanza e ad una diversa sensibilità della Comunità verso le problematiche del territorio?

E’ stata un’Iniziativa apprezzabile quella dell’Amministrazione casalina, di organizzare una giornata ecologica in questo luogo caratteristico e per noi del CAI molto rappresentativo. La relativa partecipazione dei cittadini ha permesso la rimozione di parecchi rifiuti e la pulizia dell’area dalle erbacce. Purtroppo, la mole e/o la posizione di alcuni rifiuti era tale per cui non è stato possibile provvedere alla loro rimozione nell’immediato ma, ad un nostro formale sollecito, ci è stata data comunicazione che ciò avverrà nei prossimi giorni.

Fatto ciò, rimane un altro nodo da sciogliere. Lungo il percorso, infatti, si trovano alcuni segnali che proibiscono il passaggio ai soggetti non autorizzati. Sembra chiaro che siano lì per questioni di responsabilità nel caso qualcuno possa farsi male lungo l’opera di adduzione dell’acqua, che a tutt’oggi risulta aperta al transito pedonale. L’intera centrale, nell’ultimo periodo, versa in stato di semi abbandono, sembra a causa delle opere di manutenzione al complesso della centrale che però tardano ad arrivare. Come Club Alpino Italino, tempo fa, avevamo fatto richiesta di informazioni al Comune in merito a questi segnali che di fatto impediscono la frequentazione del posto, ma non abbiamo ottenuto risposta.

CAI – Un particolare dell’Escursione nell’area di “Colle del Lupo” in Sila Grande (CS)

Ma per la Valle del Cardone il CAI ha qualche idea da annunciare? C’è qualche iniziativa che potrà prendere slancio, nel breve periodo ?

La Valle del Cardone, proprio in virtù della crescente frequentazione, merita più attenzioni e, magari, nuovi progetti. Ne siamo fermamente convinti…

Noi soci del CAI mettiamo a completa disposizione del nostro Comune e dei cittadini di Casali del Manco le conoscenze, ad esempio in tema di sentieristica, tramite la Commissione Centrale Escursionismo; di torrentismo, grazie alla Commissione Centrale Speleologia e Torrentismo, di difesa dell’ambiente con la Commissione TAM (Tutela Ambiente Montano).

La popolazione deve poter frequentare questa e altre oasi naturali e in questi luoghi deve trovare ambienti dignitosi e rispettati.

Per il futuro, a noi del CAI, piace pensare a questa meravigliosa realtà come ad un Parco Naturale di tutto rispetto attraverso il quale avviare tutti i processi interdisciplinari di Valorizzazione e Promozione della Valle del Torrente Cardone, attraverso un preventivo censimento di tutte le sue specificità ( storiche – architettoniche – ambientali – paesaggistiche – culturali).

Il motto del CAI è: “Camminare per conoscere, conoscere per amare, amare per tutelare”. La frequentazione della Valle del Cardone è di buon auspicio per la salvaguardia e la valorizzazione del luogo.

Contatti: http://www.caiserrapedace.it/ – [email protected] -facebook: CAI Serra Pedace – Sottosezione di Cosenza – istagram: Caiserrapedace.

Da Casali del Manco (CS), 09.06.2020